San Gavino Monreale, aggredite due guardie giurate in servizio presso il presidio ospedaliero “Nostra Signora di Bonaria”, solo l’intervento delle forze dell’ordine ha permesso di riportare la calma e bloccare l’aggressore. È accaduto sabato notte, contusioni per le guardie aggredite.
Ancora un episodio di violenza ai danni di chi si prodiga per garantire la sicurezza all’interno degli ospedali, un individuo in evidente stato di ebbrezza ha aggredito fisicamente le due GPG in servizio, creando momenti di tensione all’interno della struttura sanitaria.
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, probabilmente alterato dall’alcol, si sarebbe scagliato contro i vigilanti dopo un acceso diverbio. Le guardie giurate, nonostante il tentativo di contenere la situazione, sono state aggredite e hanno riportato contusioni. Solo l’intervento delle forze dell’ordine ha permesso di riportare la calma e bloccare l’aggressore.
Purtroppo, questo non è un caso isolato. Gli episodi di violenza nei confronti del personale di sicurezza e sanitario negli ospedali sono in costante aumento, segnalando una preoccupante escalation che “meriterebbe maggiore attenzione da parte delle istituzioni” spiegano alcune guardie.
“Ciò che desta maggiore indignazione, tuttavia, è il silenzio che circonda queste aggressioni. Né gli istituti di vigilanza né la direzione ospedaliera hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali, alimentando il malcontento tra gli operatori della sicurezza privata”. “Siamo lasciati soli, senza strumenti adeguati per difenderci e senza alcun supporto da parte di chi dovrebbe tutelarci” lamentano alcuni colleghi delle vittime dell’aggressione.
Molti denunciano la carenza di misure preventive e l’assenza di protocolli chiari per affrontare simili situazioni. La mancanza di personale e di dispositivi di protezione adeguati rende le guardie giurate bersagli facili in contesti dove l’aggressività di pazienti, visitatori o soggetti in stato di alterazione è sempre più frequente.
Quali soluzioni? Per contrastare questa deriva, è necessario un intervento urgente. Le guardie giurate chiedono: “Maggiore formazione e dotazioni adeguate per affrontare situazioni di pericolo.
Presidio delle forze dell’ordine più frequente nei punti critici, soprattutto nelle fasce orarie notturne.
Interventi da parte delle istituzioni sanitarie per adottare misure di sicurezza più efficaci.
In un momento in cui la sicurezza nei luoghi pubblici dovrebbe essere una priorità, il silenzio delle istituzioni appare un segnale allarmante. Le guardie giurate, fondamentali per la tutela di operatori sanitari e pazienti, meritano rispetto e protezione, prima che un episodio come quello di sabato notte possa trasformarsi in una tragedia”.