Un tragico episodio di avvelenamento, è accaduto ad Ussana, il 7 marzo scorso, dove il cane Argo, un Border Collie di proprietà di Noemi Mocci, è stato trovato senza vita nel cortile di casa. Gli esami tossicologici dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna hanno confermato che la causa della morte è stata la stricnina, una sostanza tossica il cui utilizzo e detenzione sono vietati dalle Ordinanze Ministeriali. “Noemi, ha allertato subito i diversi veterinari disponibili e ha contattato l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna”, spiega l’avvocata Bertelli. Di fronte a questo gesto crudele, la proprietaria chiede giustizia affinché episodi simili non vengano più ignorati-“Io sottoscritta, Avv.ta Astrid Bertelli, del foro di Cagliari, ho provveduto alla redazione e al deposito dell’atto di denuncia presso la Procura della Repubblica di Cagliari, la quale provvederà ad effettuare tutte le indagini necessarie”. Gli esami tossicologici hanno confermato la rapidità dell’avvelenamento, avvenuto nel giro di pochi minuti dopo l’ingestione di un boccone avvelenato, probabilmente gettato nel cortile della proprietaria. Un atto vile e senza scrupoli, che riporta al centro dell’attenzione la necessità di maggiori controlli e pene severe per chi si macchia di simili crimini. “Purtroppo, è evidente che le normative a tutela del benessere degli animali (domestici e selvatici) non potranno mai essere funzionali dinanzi alla crudeltà di certi esseri “umani”. Oltre a chiedere giustizia per Argo, la proprietaria e il suo legale vogliono sensibilizzare l’opinione pubblica su questi atti disumani che, purtroppo, continuano a verificarsi – “La speranza è che la denuncia pubblica di quanto accaduto possa allertare il popolo sardo e evidenziare – ancora una volta – come ci siano purtroppo ‘persone’ che, senza scrupoli e senza necessità, compiano ancora azioni di questo tipo, finanche all’interno di una proprietà privata”. Il caso è ora nelle mani delle autorità, con la speranza che si faccia luce su quanto accaduto e che il responsabile venga identificato e punito.