Gatti, caprette e poche ore fa “hanno sventrato due cani”. Allarme nella periferia del paese, in località “Su Morì e Sinziri” almeno 8 cani, “di proprietà”, sono liberi di vagabondare. Ma non si limitano a gironzolare per campi e stradine, entrano nelle proprietà private creandosi dei passaggi nelle recinzioni con l’intento di catturare e uccidere tutto ciò che si muove. Alcuni animali finiti tra le fauci del branco sono stati mangiati, in parte, come accaduto l’estate scorsa a Rosso, un povero felino che amava le coccole della padrona e prendere il sole in cortile, come la natura impone. Ma “i cani l’hanno fatto a pezzi e mangiato”, racconta la donna ancora sconvolta per l’accaduto.
Una situazione ben nota, vigili e autorità sono già state informate con tutti i dettagli del caso ma, sinora, questo branco continua ad agire, indisturbato. “I cani continuano a stare in giro, scavano le recinzioni e si spostano per cercare prede. Qualsiasi preda, quindi la paura è “se trovano una persona?” È già capitato a dei vicini l’incontro faccia a faccia e hanno ringhiato” spiega un altro residente.
Domenica scorsa è capitato a delle caprette sempre nella stessa zona, stessa modalità di azione: attaccate alla gola, per i poveri animali niente è stato possibile fare se non constatare il decesso da parte dei proprietari. E ieri sera i cani hanno agito, nuovamente, con la stessa crudeltà: due esemplari della stessa specie custoditi all’interno di una proprietà privata sono stati attaccati e ridotti a brandelli. “Abbiamo paura anche per noi stessi, non si può attendere che accada l’irreparabile per intervenire”. Un appello, quindi, alle istituzioni di competenza al fine di un intervento tempestivo e risolutivo del grave problema.