Promuovere “azioni dimostrative come ad esempio un flash mob. Deve scapparci il ferito o, peggio, il morto?” propone Alberto Garau.
Incessanti sono le richieste rivolte alle istituzioni di competenza al fine di risolvere la questione che da anni mette in croce chi deve percorrere quel tratto di strada che collega Vallermosa e Siliqua. In entrambi i comuni i cittadini non rimangono in silenzio e, tra solleciti e raccolte firme, chiedono ancora la messa in sicurezza della strada. Troppe, infatti, le testimonianze di chi racconta che la segnaletica apposita non viene rispettata e attraversa il restringimento a gran velocità o senza prestare attenzione nel dare la precedenza. Ultimo caso rilevato durante le vacanze di Natale, “una residente, che vive fuori dalla Sardegna, ha raccontato su facebook la sua esperienza – ha spiegato Garau – : “Quest’anno, durante il mio viaggio di Natale, ho rischiato un grave incidente. Provenivo da Vallermosa e, come indicato dalla segnaletica, avevo la precedenza. Ho visto un furgone arrivare a tutta velocità dal lato opposto e ho sperato che si fermasse. Quando mi sono resa conto che non avrebbe rispettato la precedenza, mi sono fermata io all’ultimo istante. Ero con la mia famiglia e un’amica; non oso immaginare le conseguenze se non avessi frenato in tempo””.
Sensibilizzare l’opinione pubblica, insomma, in gioco c’è la vita degli automobilisti, “attraverso il progetto VallermosAttiva, ho rilanciato la petizione online promossa nel 2022 da Piera Sanna.
Credo fermamente che “prevenire sia meglio che curare”. Non possiamo permetterci di intervenire solo dopo che si è verificato un grave incidente (auspicando naturalmente che ciò non accada), ma dobbiamo agire in anticipo”.
Incessanti sono le richieste rivolte alle istituzioni di competenza al fine di risolvere la questione che da anni mette in croce chi deve percorrere quel tratto di strada che collega Vallermosa e Siliqua. In entrambi i comuni i cittadini non rimangono in silenzio e, tra solleciti e raccolte firme, chiedono ancora la messa in sicurezza della strada. Troppe, infatti, le testimonianze di chi racconta che la segnaletica apposita non viene rispettata e attraversa il restringimento a gran velocità o senza prestare attenzione nel dare la precedenza. Ultimo caso rilevato durante le vacanze di Natale, “una residente, che vive fuori dalla Sardegna, ha raccontato su facebook la sua esperienza – ha spiegato Garau – : “Quest’anno, durante il mio viaggio di Natale, ho rischiato un grave incidente. Provenivo da Vallermosa e, come indicato dalla segnaletica, avevo la precedenza. Ho visto un furgone arrivare a tutta velocità dal lato opposto e ho sperato che si fermasse. Quando mi sono resa conto che non avrebbe rispettato la precedenza, mi sono fermata io all’ultimo istante. Ero con la mia famiglia e un’amica; non oso immaginare le conseguenze se non avessi frenato in tempo””.
Sensibilizzare l’opinione pubblica, insomma, in gioco c’è la vita degli automobilisti, “attraverso il progetto VallermosAttiva, ho rilanciato la petizione online promossa nel 2022 da Piera Sanna.
Credo fermamente che “prevenire sia meglio che curare”. Non possiamo permetterci di intervenire solo dopo che si è verificato un grave incidente (auspicando naturalmente che ciò non accada), ma dobbiamo agire in anticipo”.