Senza fame subito dopo la sveglia, il pancino di una bimba che frequenta la scuola materna di Sinnai inizia però a brontolare a metà mattina. Ed è allora che, ogni giorno, si ripresenta lo stesso problema: “Secondo le disposizioni della direzione scolastica non è prevista la pausa per la merenda per i piccoli perchè sennò, a mezzogiorno, sarebbero inappetenti”. È questa la ragione detta ai genitori della piccola e contenuta in una email spedita al provveditorato agli studi della Sardegna: “Nostra figlia non fa colazione perchè non ha appetito di prima mattina ma durante la mattinata ha il desiderio nonchè la necessità di mangiare una merenda per non rimanere a digiuno per troppe ore. Ci è stato detto dalle insegnanti che da disposizioni della direzione non è possibile far fare merenda ai bambini, sinceramente non conosciamo le altre realtà ma per nostra figlia sarebbe necessario poterle far fare merenda per evitare un digiuno di troppe ore che non risulta salutare per la bambina”, sostengono i genitori. “Anche la merenda mattutina, peraltro prevista in tutte le scuole materne di nostra conoscenza, è un momento di condivisione esattamente come il gioco o le altre attività”.
L’email spedita dalla coppia è stata inoltrata alla dirigenza della scuola materna, nella speranza di trovare una soluzione: “Che, però, non è arrivata. La dirigente ci ha suggerito di trasferire nostra figlia in un altro plesso scolastico”. Ma lei, Paola Angius, contattata dalla nostra redazione, assicura che “sto cercando di trovare una soluzione al problema, qualcosa che possa andare bene a tutti”. Una delle ipotesi è quella che prevederebbe l’arrivo del padre o della madre a scuola, a metà mattina, per nutrire la figlia. Opzione, però, già bocciata dal padre e dalla madre: “Alle 10 del mattino lavoriamo e, inoltre, è molto probabile che se la bambina ci vedesse a quell’ora, non avendo cognizione del tempo, vorrebbe tornare a casa”.











