“Spondilite anchilosante”. Due parole che indicano un problema fisico decisamente serio: “Ne soffro da due anni, sto aspettando di entrare in sala operatoria perché possano sostituire le mie anche con delle protesi, ma i tempi si stanno allungando”. A dirlo è Armando Ferru, 54enne residente a Sestu: “Da 3 anni la mia vita è cambiata, ho un’invalidità riconosciuta del cento per cento ma mi è stata negata la 104 e l’accompagnamento, ho già fatto ricorso e vedremo come andrà”. Racconta di essere stato in vari ospedali, il 54enne: “A Roma, al campus biouniversitario, mi hanno fatto un’infiltrazione di acido ialuronico, tra andare, restare e tornare ho speso mille euro. Al Brotzu, poi, mi hanno prescritto una risonanza magnetica e l’ho fatta, idem una Tac. Ho scoperto di essere malato circa due anni fa, quando mi ero rivolto all’Asl cagliaritana di viale Trieste”. Il peso che scende e la vita che non è più vita sembrano comporre, stando alle parole di Ferru, la sua routine: “La notte non dormo per i dolori, sto perdendo tutta la mia muscolatura e ho perso già decine di chili. Non capisco perché stia passando così tanto tempo prima di poter fare l’operazione, gli ortopedici del Brotzu mi hanno detto che sono in lista d’attesa”.
LA POSIZIONE DEL BROTZU – Dall’ospedale, contattati dalla nostra redazione, fanno sapere che “la situazione clinica del signor Ferru non è facile, i medici stanno svolgendo tutte le valutazioni per capire come svolgere l’intervento. Si tratta di prudenza, da parte dell’ospedale c’è, ovviamente, la piena volontà di curare tutti a trecentosessanta gradi. Il paziente ha avuto i primi colloqui con i medici di ortopedia lo scorso ottobre ed è consapevole che la sua situazione fisica è delicata”.











