Durante lo sciopero del 19 marzo, “abbiamo assistito ancora una volta a una grave violazione del diritto di sciopero” spiegano i rappresentanti. “Questa pratica, già vista in passato, risulta ancora più inaccettabile se confrontata con lo sciopero dell’8 e 9 marzo, indetto da organizzazioni sindacali non firmatarie del CCNL, in occasione del quale ci è giunta voce che RFI non abbia adottato lo stesso comportamento. Questo evidenzia un accanimento mirato e una volontà esplicita di ledere le relazioni industriali con le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto nazionale”. “Stanchi di essere presi in giro”, così si sentono i lavoratori, “il diritto di sciopero non può essere svuotato del suo significato da giochi di potere aziendali, e questa pratica non è più accettabile”. Non solo: le Segreterie Regionali di FAST Confsal, UGL Ferrovieri e ORSA Ferrovie denunciano con forza “questa condotta e si riservano di far decidere a una terza parte se tali azioni siano lecite o meno. Se RFI ritiene di poter indebolire la voce dei lavoratori con questi mezzi, sappia che troverà un fronte sindacale compatto e pronto a reagire in tutte le sedi opportune”.