Il grande ritorno dei ricciai e un mercatino, tutto nuovo, ai bordi di via dell’Autonomia Regionale. A Quartu la rivoluzione dal Poetto sino a Flumini è dietro l’angolo: la proposta messa nero su bianco dalla Giunta Milia deve superare solo lo scoglio del voto in Consiglio, dove la maggioranza è blindatissima e le aperture da parte dell’opposizione sono molto frequenti. La terza città della Sardegna è pronta a “sfidare” il capoluogo sotto l’aspetto del gusto, per quanto riguarda i ricci. Nelle carte è previsto il posizionamento di vari stalli in quattro zone già delimitate. Si tratta di un ritorno al passato, come viene giustamente ricordato: “Il mercato specializzato per la vendita dei ricci di mare si è svolto a suo tempo a titolo sperimentale”, ora sarà necessario attrezzare “gli stalli nella zona retro demaniale del Lungomare. Il progetto, ovviamente, sarà modulato a seconda delle leggi legate alla pesca dei ricci in Sardegna.
E per Flumini, invece, piena conferma della creazione di un mercato in via dell’Autonomia Regionale “per servire l’area costiera”. Rimangono da definire i giorni in cui sarà possibile trovare boxisti e venditori e il numero esatto di posteggi. All’orizzonte, come già detto in passato, anche la possibilità di organizzare mostre, sagre e degustazioni: un’area molto vasta, ai margini di una strada dove sono stati finalmente eseguiti i lavori per la messa in sicurezza, che dovrà essere gestita o da un gruppo o da un’associazione esterna all’amministrazione comunale. “Il piano generale rende organica la disciplina delle aree dove viene svolta attività di commercio su area pubblica”, spiega l’assessora comunale alle Attività produttive, Rossana Perra, “sono state quindi opportunamente regolamentate le aree mercatali già esistenti e si è anche già lavorato su altre che verranno prossimamente istituite”.











