“È stato tracciato un attraversamento pedonale e uno stop ma qui si rischia la vita tutti i giorni”. Non solo: “Sarebbe stato bello che al posto di un giardino o una piazza si fosse trasformato il vecchio campetto da calcio in parcheggi per tutti. Si rischia che diventi un luogo di ritrovo per i malintenzionati”. Un progetto, infatti, prevede la riqualificazione del territorio, “molto bello, ma siamo preoccupati”. La segnalazione giunge dal comitato spontaneo dei residenti della zona, decine di cittadini che più volte hanno segnalato la questione al Comune. Un incontro e la volontà di andare incontro alle difficoltà quella del primo cittadino Pietro Pisu, un atto sottolineato dal comitato, ma le difficoltà non sono state accantonate. La colpa? Di chi corre, senza freni, lungo la via a due passi da Quartu Sant’Elena, mezzi pesanti che, nonostante il divieto, transitano ugualmente e un altro pedone, di recente, una donna, finita sotto le ruote di una vettura. E ancora: “Io stesso ho più volte rischiato di fare questa fine – spiega uno del comitato – per un pelo non è stato anche investito il cane di famiglia che tenevo al guinzaglio”. Sarebbero opportuni dei dissuasori di velocità, chi percorre la via a gran velocità non ha rispetto per i passanti e pedoni.
Un’altra questione da non sottovalutare sono i parcheggi, carenti, occupati molte volte dai “cugini” di Quartu: pochi, in proporzione alle richieste, una “guerra” per i residenti trovarne uno, ogni giorno. “Abbiamo appreso del progetto approvato dalla Giunta per la riqualificare del territorio, è molto bello, ma non so se migliorerà o peggiorerà la situazione. La nostra paura? Essendo una strada chiusa pensiamo possa diventare un luogo di ritrovo per spacciatori e delinquenti, siamo preoccupati. Avremmo preferito che il campetto da calcio in disuso fosse convertito in parcheggi per tutti”.
Una riqualificazione generale interesserà, prevalentemente con fondi del Pnrr, l’ex scuola Dante e gli spazi circostanti, un mega polo attrattivo con tanti spazi verdi dove famiglie e giovani possano ritrovarsi e vivere la città in serenità. Questo l’obiettivo, ma per il comitato potrebbe essere una attrattiva per chi, invece, ha altri interessi, ben diversi da quelli citati. Intanto si continua a camminare con il pericolo di essere travolti dalle macchine, “azioni più severe contro chi non rispetta le norme stradali” è, in sintesi, la richiesta dei residenti.