Nel tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri sono intervenuti nei pressi del centro commerciale “Le Vele & Millennium” a seguito di una segnalazione relativa alla presenza di circa ottanta ragazzi, tutti minorenni, divisi in due gruppi contrapposti che si stavano fronteggiando animatamente all’esterno della struttura, tra urla, insulti e spintoni.
Il tempestivo arrivo delle pattuglie ha permesso di disperdere i presenti e contenere immediatamente la situazione, evitando conseguenze più gravi. Tuttavia, poco dopo, alcuni dei giovani coinvolti hanno tentato di riaggregarsi, spostando l’area del confronto all’interno del centro commerciale. Per prevenire ulteriori disordini, è stata momentaneamente attuata una misura di filtraggio degli accessi, consentendo l’ingresso esclusivamente ad adulti e famiglie. L’intervento ha consentito di ristabilire la calma nell’arco di circa mezz’ora, garantendo la sicurezza dei presenti e il regolare proseguimento delle attività commerciali.
Dalle prime ricostruzioni, sembrerebbe che l’episodio sia scaturito da futili motivi legati ad apprezzamenti rivolti a una ragazza. A questi sarebbero seguiti comportamenti provocatori da parte di alcuni coetanei, sfociati poi in una vera e propria tensione tra gruppi contrapposti. La scena ha destato non poca preoccupazione tra i clienti e i lavoratori del centro, molti dei quali hanno assistito increduli a quanto stava accadendo.
Grazie al lavoro congiunto e coordinato dei Carabinieri e della Polizia di Stato, sono stati identificati diversi minori coinvolti nella vicenda. Per ciascuno di loro verranno informati i genitori, già in parte coinvolti nei primi momenti successivi all’intervento. In linea con quanto previsto dalle recenti direttive del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto, sono attualmente al vaglio le misure di prevenzione personale più opportune, tra cui l’eventuale applicazione del DASPO urbano.
L’episodio si inserisce in un quadro più ampio di disagio giovanile che, con crescente frequenza, si manifesta anche in forma aggregata attraverso comportamenti aggressivi, provocatori e talvolta violenti nei luoghi pubblici, specie quelli a forte frequentazione come centri commerciali, piazze e stazioni. Si tratta di fenomeni che, non necessariamente riconducibili a forme strutturate di criminalità minorile, esprimono un malessere diffuso, alimentato talvolta da dinamiche di emulazione, dalla ricerca di visibilità sui social network e da una fragilità relazionale che si traduce in atteggiamenti oppositivi verso le regole del vivere civile.