Sorpresa amarissima per i lavoratori della Sider Alloys al rientro dalle ferie forzate: l’azienda non ha pagato né la tredicesima mensilità né gli stipendi. Per protestare contro la situazione, i sindacati Fiom, Fsm, Uilm e Cub Sardegna Sud-Occidentale e Sulcis-Iglesiente hanno indetto un’assemblea unitaria presso i cancelli dello stabilimento, chiedendo un incontro urgente con la proprietà. Secondo i rappresentanti sindacali, la decisione dell’azienda è “inaccettabile”. Da mesi, spiegano, è stato richiesto un confronto per analizzare lo stato dello stabilimento, che ormai da anni è fermo, senza attività produttive. “Gli impegni assunti dalla Sider Alloys nell’accordo di programma del 2018, sottoscritto dal ministero, dalla regione Sardegna, Invitalia e dall’azienda stessa, sono stati completamente disattesi”, affermano i sindacati. In particolare, sottolineano, non è mai stato avviato il piano di rilancio produttivo previsto dall’accordo. L’assemblea dei lavoratori ha deciso di bloccare l’uscita delle lavorazioni in corso, comprese quelle già accantonate, e di impedire qualsiasi nuova demolizione nello stabilimento, fino a quando non sarà avviata una seria progettazione di revamping (rinnovamento e ristrutturazione).