Gianfranco Angioni USB Sanità torna alla carica: OSS di Cagliari esclusi dalla stabilizzazione, adesso è tempo di dire basta. Il referente regionale di Usb Sanità lancia la nuova sfida: “Il 21 gennaio porteremo la rabbia di questi lavoratori sotto il consiglio regionale. Martedì 21 gennaio, a partire dalle ore 10, presso il Consiglio Regionale di Cagliari ci sarà una manifestazione e una conferenza stampa organizzate da USB Sanità. Questo evento rappresenta un’importante occasione di protesta contro l’indifferenza e la mancanza di attenzione che le istituzioni sanitarie regionali hanno dimostrato nei confronti degli Operatori Socio-Sanitari (OSS). Gianfranco Angioni, referente regionale USB Sanità, non nasconde il suo disappunto e la sua rabbia: “È una situazione vergognosa che chiediamo venga immediatamente sanata . Oltre 50 OSS della ASL di Cagliari sono stati rispediti a casa e altri li seguiranno a breve, privati del diritto alla stabilizzazione nonostante i requisiti richiesti siano pienamente soddisfatti. Questi professionisti hanno dimostrato impegno e sacrificio costante, specialmente durante la crisi sanitaria causata dalla pandemia di Covid-19. È inaccettabile che coloro che hanno affrontato con coraggio questa emergenza vengano oggi dimenticati dalle istituzioni che dovrebbero proteggerli.” USB Sanità ha ripetutamente lanciato appelli ai vertici regionali, inclusi i Presidenti delle commissioni sanità e lavoro, ma tutte le richieste di reintegrazione e stabilizzazione sono rimaste inascoltate. “Questa sordità istituzionale ha generato frustrazione e amarezza tra gli OSS, i quali vedono il proprio futuro lavorativo compromesso senza giustificazione alcuna. La protesta del 21 gennaio non si limiterà a esprimere rabbia; sarà un grido di aiuto per chiedere rispetto e dignità. Gli OSS non sono solo numeri, ma persone che ogni giorno si prendono cura dei più vulnerabili in un contesto già fortemente provato da carenze di organico e risorse. La loro esclusione dai percorsi di stabilizzazione è un affronto alla professionalità e alla dedizione dimostrata nel corso degli anni. È fondamentale sottolineare l’importanza dell’assistenza sociale e sanitaria, soprattutto durante emergenze sanitarie come quella attuale. Gli OSS rappresentano un pilastro del sistema sanitario e la loro stabilizzazione non deve essere vista come un onere, ma come un investimento essenziale per garantire un servizio adeguato alla popolazione. La precarietà di queste figure professionali porta a un alto turnover, compromettendo seriamente la qualità dell’assistenza. “Le istituzioni regionali devono urgentemente ascoltare le legittime richieste di questi lavoratori e riconoscere il loro contributo fondamentale nell’ambito sanitario,” afferma Angioni. “ È cruciale far sentire la propria voce e unire le forze per garantire il giusto riconoscimento a coloro che mettono il benessere degli altri al primo posto.” “L’indifferenza delle istituzioni nei confronti degli OSS è inaccettabile. È tempo di dire basta a promesse non mantenute e a una situazione che non fa onore a una regione attenta alla salute dei propri cittadini,” conclude Angioni. “Il 21 gennaio porteremo, insieme ai lavoratori e a chi vorra esserci, la nostra rabbia e determinazione presso il Consiglio Regionale, affinché la nostre richieste vengano finalmente ascoltate”, conclude Gianfranco Angioni di Usb sanità.