“Mostrano segni evidenti di pericolo”: 23 alberi da abbattere a Decimomannu

Al via oggi le operazioni per la rimozione delle piante.


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Motoseghe in azione, la sicurezza è prioritaria e 23 “cittadini” con radici e foglie dovranno passare a miglior vita: una decisione presa dopo la relazione tecnica esposta da un esperto, agronomo, che ha non poco suscitato preoccupazione in paese tra i residenti. Ma è inevitabile, “gli alberi da abbattere sono stati valutati e classificati con una classe di cedimento di categoria D.

Questo significa che mostrano segni evidenti di pericolo, riscontrabili con un controllo visivo oltre che strumentale e che il loro fattore naturale di sicurezza è esaurito. Ogni intervento per ridurre la pericolosità sarebbe insufficiente o realizzabile solo con tecniche contrarie alla buona pratica dell’arboricoltura. Pertanto, per garantire la sicurezza dei cittadini e delle proprietà, è necessario procedere, nostro malgrado, con l’abbattimento”.

Per ogni albero abbattuto, ne verranno piantati 2 nuovi, per un totale di 47 nuove piantumazioni. Le specie selezionate, bagolari e jacarande, contribuiranno a migliorare la biodiversità e l’estetica dell’ambiente urbano. Le nuove piantumazioni saranno monitorate attentamente per garantire la loro crescita e il loro sviluppo. Si tratta, inoltre, di specie molto longeve e a crescita rapida che resistono anche alla siccità.

In particolare, le jacarande, con i loro splendidi fiori viola, aggiungeranno un tocco di bellezza e colore alle strade, creando un ambiente più piacevole e accogliente per tutti.

“L’amministrazione è fortemente impegnata nella tutela e nella promozione del verde urbano. Le nuove piantumazioni non solo compensano gli alberi abbattuti, ma rappresentano anche un investimento nel futuro ecologico della nostra comunità. Non dimentichiamo la necessità di garantire la sicurezza a tutti quei cittadini di decimo ma anche al gran numero di non residenti che transitano nelle vie interessate dallo studio. E’ noto a tutti che in determinati periodi dell’anno, agenti atmosferici come il vento forte siano una costante del nostro territorio, che spesso provoca il cedimento e la conseguente caduta di questi alberi. Dobbiamo assolutamente salvaguardare il verde ma allo stesso tempo la sicurezza pubblica. Questo intervento tiene conto di entrambi”.


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