La “rotonda della discordia” si farà: rigettata al “mittente” la petizione che aveva animato la città per chiedere la revoca del progetto che riguarda via del Redentore. I ficus saranno espiantati e riposizionati in via Argentina dove sorgerà un bellissimo parco con panchine e giochi per i bimbi. Riguardo l’opera il sindaco Locci aveva ricevuto anche delle serie minacce con su scritto “No alla rotonda, non toccare le piante”.
Mesi di dissapori e pareri contrastanti riguardo la rotatoria che allegerirà il traffico in città: “Abbiamo constatato che, quando viale Marconi è stata chiusa e le automobili deviavano per Monserrato, si doveva aspettare in fila anche 20 minuti. Non è pensabile bloccare la viabilità a questa maniera, soprattutto se prevediamo che la nostra città, nei prossimi anni, aumenterà anche di 2 mila unità” spiega il sindaco Tomaso Locci. Una piccola rivoluzione, insomma, al fine di migliorare la percorrenza e tutta la zona: il progetto infatti prevede anche nuovi marciapiedi, a norma, e, di conseguenza, spazi per gli esercenti pubblici per posizionare tavoli e sedie all’aperto, operazione che, attualmente, non è possibile fare.
Mesi di “sommossa popolare” con una petizione che “ha un vizio procedimentale. Non è stata una istanza e inoltre le affermazioni contenute con i termini elimitazione, taglio degli alberi ha portato a una confusione generale tra i cittadini. Alla luce di questi vizi, l’amministrazione avrebbe potuto prendere in mano la petizione e rimodularla ma abbiamo deciso di fare lo stesso un’istruttoria dove sono stati raccolti tutti i pareri, favorevoli, compresa la rimozione degli alberi valutata da un esperto d’eccellenza in agronomia. Questo incrocio a raso va rimodulato perché estremamente critico e serve per migliorare la viabilità della città. Inoltre il doppio marciapiede presente non è più a norma, non permette il passaggio delle carrozzelle e costituisce un pericolo per i pedoni”. Il gradino del doppio marciapiede è stato causa di numerose cadute come il guano dei volatili che affollano i rami degli alberi: “Non possiamo continuare a spendere risosrse per ripulire ogni giorno la zona dagli escrementi degli uccelli”.
Non solo: un esempio pratico di ciò che sta accadendo in città è puntare un occhio sul viale Merello a Cagliari, dove gli alberi, come in via del Redentore, hanno deformato i marciapiedi e rendono difficoltoso il passaggio.
Insomma, tante le prospettive positive con la nuova rotonda e la riqualificazione generale della zona, a buon tacere di chi ha scaldato gli animi. Le allusioni lasciano spazio, infatti, a ricordi ben precisi: “Tempo fa dei ficus sono stati tagliati da chi oggi fa la guerra e gli alberi verranno sostituiti con altri a fusto alto in modo tale da non alterare l’ombreggiatura presente”. I primi firmatari della petizione, infatti, sarebbero rimasti inermi innanzi ai provvedimenti del passato che hanno consentito l’abbattimento di numerosi alberi in città.
Un’altra domanda posta al primo cittadino riguarda l’Incontro nel giorno di Pasqua che avviene proprio nell’incrocio: “Sarà addirittura agevolato. Un volta che abbiamo avuto tutti i pareri positivi la nostra volontà è quella di realizzare il progetto”.
Fine delle polemiche, quindi, anche se, conoscendo bene l’impeto “degli avversari”, il dibattito sarà ben presto ripreso in mano.












