La versione degli amici e la coincidenza degli autobus, la dinamica del volo la condizione psicologica di Mattia Ennas, incompatibile, secondo chi lo conosceva bene, con la volontà suicida. E poi il luogo. Perché un ragazzo di Quartu dovrebbe scegliere per uccidersi un palazzo di Mulinu Becciu?
Sono tutti i dubbi sulla morte di Mattia Ennas, il 22ennne quartese precipitato la mattina del 25 agosto alle 8 e 2 minuti da un edificio di via Binaghi. Morte inizialmente archiviata come suicidio, mentre ora, anche dopo un pressing mediatico asfissiante, si indaga per furto e suicidio.
Roberta Bruzzone, celebre criminologa e volto noto del piccolo schermo è stata incaricata per l’autopsia psicologica di Mattia. Dovrà cioè scoprire se il ragazzo, negli ultimi mesi, aveva manifestato la personalità per compiere un atto del genere. Stando alle testimonianze di familiari ed amici questo sarebbe da escludere. E sarebbe questa la prima stranezza della vicenda.
L’altra riguarda le coincidenze sulle ultime ore di Mattia. Dopo una notte in discoteca Mattia sale su un taxi sul lungomare Poetto completamente fradicio e racconta di essere stato derubato (anche con la complicità di una ragazza che ha trascorso con lui parte della serata), scende al Quartiere del Sole e all’Amsicora viene raggiunto da un gruppo di amici. Questi dichiarano di averlo accompagnato a casa alle 7 del mattino a Quartu, anche se la famiglia Ennas ha dichiarato di non essersi accorta di nulla. Non solo. In base agli orari del QS (la linea del Ctm diretta tra Quartu e via Binaghi a Cagliari, luogo della tragedia), prendendo il primo bus disponibile, Mattia sarebbe arrivato a Mulinu Becciu solo dopo le 8 e 5 del mattino, mentre le telecamere riprendono la caduta alle 8 e 2 minuti.
E infine perché Mattia, bagnato fradicio, sceglie proprio quel palazzo di via Binaghi (che mai prima aveva frequentato) per togliersi la vita?
Tra l’ingresso nel palazzo e la caduta del giovane trascorrono pochissimi minuti e questo ha indirizzato gli inquirenti verso la tesi del suicidio. Ma secondo il legale degli Ennas Gianfranco Piscitelli Mattia potrebbe aver preso l’ascensore e raggiungere i piani alti in 20 secondi, prima di una ipotetica aggressione. Perché chi ha visto il video parla del giovane che cade come se fosse stordito o svenuto. Un’altra stranezza della morte di Mattia Ennas, morto a 22 anni senza un perché.










