Il suo cuore ha cessato di battere dopo quasi un giorno di coma. Nel reparto di Rianimazione del Brotzu i medici hanno fatto tutto il possibile per tenere in vita Enrico Spiga, morto nel pauroso schianto di due giorni fa sulla Statale 387. L’auto sulla quale viaggiava col fratello Alessandro è andata a scontrarsi con un pulmino, e a causa del forte impatto l’uomo è stato sbalzato fuori dalla vettura, finendo sull’asfalto. I familiari, appena hanno ricevuto la triste notizia dai dottori, non ci hanno pensato un attimo e hanno deciso di far “vivere” Enrico in altre persone, dicendo “sì” alla donazione degli organi. Tantissima la tristezza e lo choc tra i suoi amici e conoscenti. Arianna Stara, residente al Villaggio pescatori di Giorgino, lo conosceva molto bene: “L’ultima volta che l’ho visto è stato qualche giorno prima di Natale, aveva pescato alcuni polpi proprio nel nostro tratto di mare. Enrico era un ragazzo buonissimo e volenteroso, con tanta voglia di fare. La sua morte mi addolora, qui al Villaggio lo conoscevamo tutti”, spiega. E, anche sulla pagina Facebook di Casteddu Online, in tanti hanno voluto lasciare un saluto a Enrico Spiga.
“Sentite condoglianze ai familiari e grazie per il gesto d’amore fatto in un momento tragico”, scrive Enrico P. “Brava persona, chi avrebbe mai immaginato che lunedì notte era l’ultima sigaretta che ci siam fumati. Fai buon viaggio amico”, questo il ricordo di Roberto F. Un altro messaggio molto toccante è quello di Roberto M.: “Condoglianze alla famiglia. Manuela, in questo triste momento fatti forza anche se sicuramente non è facile”.









