L’Arena Grandi Eventi fallita nel 2016 e costata due milioni di euro, poi la più recente Arena Beach al Poetto, e in quest’ultimo caso il record negativo è che non si è esibito nemmeno un artista. Negli ultimi vent’anni Cagliari e musica non vanno d’accordo, e i big spariscono, vanno altrove, dove ci sono spazi adatti. Quello realizzato con soldi pubblici a Sant’Elia è un immondezzaio. Il vento non ha aiutato, rovinando l’acustica: “Accanto hanno organizzato il mercatino domenicale, noi invece avevamo trovato un accordo con la Fiera. L’area aveva tutte le caratteristiche urbanistiche previste già nel piano del sindaco Floris, la soprintendenza ha negato la possibilità di coprire la struttura. E comunque i prezzi erano contenuti”.
Sul quinquennio di Truzzu sindaco la Ghirra attacca: “Sulla cultura un fallimento totale, sull’Anfiteatro solo proclami e nessuno spazio alternativo. L’unico, in piazza Nazzari, ospiterà il mercato. Sono sbarrati anche il teatro di Castello, dell’ex Vetreria e l’Auditorium alla Marina, colpa delle politiche demenziali portate avanti dalle ultime due assessore alla cultura, Paola Piroddi e Maria Dolores Picciau, senza il supporto dei Lavori pubblici non sono riuscite a realizzare spazi ma nemmeno a restituire quelli esistenti”.
I big potevano suonare ed esibirsi nel nuovo stadio di Cagliari: “Ma Truzzu ha stravolto anche quel progetto. La sua Giunta non ha dato risposte e non c’è mai stato un coordinamento con le commissioni consiliari di riferimento e l’attività degli assessori. I risultati sono questi. E Capodanno, con altre città sarde che si sono assicurate alcuni big, a differenza di Cagliari, certifica solamente l’incapacità di Truzzu di fare programmazione e garantire svaghi ai suoi cittadini”.






