Dall’ergastolo in primo grado ai diciotto anni in appello. Curava i tumori con gli ultrasuoni: diciotto anni di reclusione sono stati comminati oggi dalla corte d’assise di appello di Cagliari ad Alba Veronica Puddu, ex medico di Tertenia accusata di omicidio volontario aggravato, circonvenzione di incapace e truffa. In primo grado la donna, radiata dall’albo, era stata condannata all’ergastolo a fronte della richiesta di 24 anni da parte dell’accusa. Oggi la decisione dei giudici di secondo grado che hanno preso atto della perizia psichiatrica a cui la Puddu è stata sottoposta e che certifica la parziale incapacità di intendere e di volere. Il verdetto in appello ha dunque ridotto la pena rispetto alla sentenza iniziale, che includeva anche sei mesi di isolamento diurno.