Una terribile storia di maltrattamenti in famiglia che poteva avere un epilogo anche peggiore. Una ragazzina torinese di 13 anni non ha dormito per mesi tenendo che il padre potesse uccidere la mamma. Come riporta La Stampa, la confessione è arrivata lo scorso maggio dopo settimane di paura e sofferenza: la 13enne, infatti, è svenuta durante le lezioni per la stanchezza e ha confidato tutto allo psicologo della scuola grazie ad un’insegnante preoccupata per la salute della ragazza. In questi mesi i Carabinieri hanno potuto, grazie alle parole della 13enne, risalire alla verità attivando il protocollo del codice rosso per la donna e le sue figlie, salvandole la vita. La donna era minacciata e vessata da tempo, controllata ossessivamente e maltrattata dal marito. L’uomo è stato condannato a 2 anni con patteggiamento e sta frequentando un centro per uomini violenti.