In esito ad una accertamento effettuato in questo mese in provincia di Cagliari, presso un’azienda manifatturiera che si occupa della produzione di imballaggi in legno, gli ispettori tecnici dell’Ispettorato d’Area Metropolitana di Cagliari-Oristano hanno riscontrato gravi carenze che pregiudicano la sicurezza dei lavoratori, in particolare per gli addetti alle macchine per la lavorazione del legno presenti nella sede produttiva.
Le criticità in materia di prevenzione infortuni riguardavano sia i macchinari soggetti alla “direttiva macchine” dotate di marcatura CE, sia macchinari di epoca precedente all’applicazione della medesima direttiva, alcuni dei quali ricondizionati.
In entrambi i casi sono state rilevate fonti di rischio a causa dell’assenza di protezione degli organi di movimento e, in alcuni casi, della rimozione dei dispositivi di blocco, con grave pericolo di infortuni da parte dei lavoratori.
Sono state inoltre rilevate irregolarità relative ai percorsi di esodo con uscite di sicurezza dello stabilimento bloccate da prodotti stoccati che, peraltro, determinavano problematiche relative ai carichi di incendio.
Sono pertanto state impartite apposite prescrizioni che prevedono il divieto di utilizzo delle macchine fino al ripristino delle protezioni; in caso d’inadempimento è prevista la pena dell’arresto da 3 a 6 mesi o l’ammenda da 3.559 a 9.112 euro, mentre per la violazione relativa alle uscite di emergenza è prevista la pena dell’arresto da 2 a 4 mesi o dell’ammenda da 1.423 a 6.834 euro.