Cagliari, “Poteva finire molto male”. Con queste parole una madre, di cui non si rende noto il nome, al fine di tutelare il ragazzo preso di mira, ha raccontato a Casteddu Online la terribile aggressione subita da suo figlio una settimana fa nel cuore della città. “Sabato scorso mio figlio e i suoi amici sono stati accerchiati da un gruppetto, sembrerebbero minorenni. Uno di loro gli ha dato un pugno, mentre altri due hanno estratto due coltelli dalle tasche”. Oltre alla violenza, ciò che più ha sconvolto la donna è stata l’indifferenza dei passanti: “È successo alle 21:15 nel Largo, c’era gente, ma nessuno ha chiesto se avessero bisogno di aiuto, nonostante fossero in netta minoranza. Anche l’indifferenza non va bene. Mio figlio dal giorno è rimasto scioccato”. L’inquietante vicenda, si inserisce in un contesto sempre più allarmante. La stessa zona, tra il Largo Carlo Felice e via Mameli, è stata teatro la scorsa notte di un’altra aggressione: un uomo di 53 anni è stato brutalmente picchiato da un gruppo di persone, che si sono poi date alla fuga. La questione della sicurezza nel capoluogo torna dunque al centro del dibattito, mentre cresce l’allarme tra i residenti, sono infatti sempre più frequenti le aggressioni che spesso vedono protagonisti anche minorenni