Cagliari, alla quarta fermata del Poetto spunta una recinzione a pochi metri dall’acqua. L’ira di una residente: “Almeno in bassa stagione perché non possiamo usufruire di quel tratto di spiaggia?”. Non solo: “È anche pericolosa, basterebbe un pò più di vento per finire sopra ai passanti”.
75 anni, amante del mare, sia in inverno che in estate, e quella “gabbia” in metallo proprio non va giù a chi percorre avanti e indietro la spiaggia dei cagliaritani per ristorare fisico e mente. “Mi sono informata, mi hanno detto che devono organizzare dei giochi sportivi, ma non mi sembra giusto che sia stato chiuso con la rete quel fazzoletto di spiaggia. Inoltre questa recinzione è pericolosa per l’incolumità delle persone che spesso e volentieri transitano in quel tratto di spiaggia. Basta una mareggiata o un forte vento di maestrale per cedere e crollare del tutto, essendo instabile e senza nessuna sicurezza, a mio avviso” racconta la donna.
“La cosa piu deplorevole è che vengono lesi i diritti dei cittadini, che almeno nella bassa stagione, avrebbero il sacro santo diritto di fruire di quel tratto di spiaggia, angolo che permette di ripararsi dal vento in giornate di maestrale ed evitare di stare a mollo nelle giorrnate di scirocco o levante”.