Al cimitero di San Michele, nel mese di aprile, è prevista l’esumazione delle salme nel Campo 8. In assenza di una richiesta specifica da parte dei familiari, i resti verranno trasferiti nell’ossario comune. Il Campo delle Palme ospita i defunti sepolti tra il 1959 e il 2014. La concessione dei loculi ha una durata di 30 anni: se i familiari non ne chiedono il rinnovo, i resti vengono estumulati e trasferiti nei campi di inumazione per un ulteriore decennio. Diversa la situazione per le ceneri derivanti da cremazione, la cui concessione dura 60 anni ed è rinnovabile. Se non prorogata, le spoglie vengono collocate nell’ossario comune, in un’area situata nei pressi della scalinata della chiesa del cimitero. Le operazioni di inumazione sono iniziate lo scorso ottobre, periodo in cui alcuni familiari hanno scelto di far cremare i resti.
Se, trascorsi dieci anni, il processo di scheletrizzazione non è completo, i resti possono rimanere nella fossa originaria, essere trasferiti nel campo indecomposti o collocati in contenitori biodegradabili. Con il consenso dei familiari, possono inoltre essere cremati in contenitori di materiale facilmente combustibile. Nel caso in cui, al termine del periodo decennale, la mineralizzazione del corpo risulti incompleta, la reinumazione può durare cinque anni senza l’uso di sostanze biodegradanti o due anni con il loro impiego. In assenza di indicazioni da parte dei familiari, le autorità cimiteriali procederanno valutando la destinazione più adeguata in base allo stato dei resti.