Una splendida storia che racconta l’amore di un padre per la sua bambina e di come mani preziose ed esperte possano salvare delle vite. Al l’ospedale Molinette di Torino una bimba di soli 11 mesi affetta da una grave cirrosi epatica scompensata è stata salvata grazie al fegato del suo papà. L’uomo ha donato alla piccola la parte sinistra dell’organo. Un intervento durato ben 16 ore avvenuto anche grazie alla sinergia dell’equipe italiana del Professore Romagnoli e la Grecia, paese originario della bimba.
Un’impresa eccezionale che il chirurgo ha raccontato al nostro partner Quotidiano Nazionale con enorme emozione: “Sono andato a casa contento. Ho visto la piccola mangiare, imboccata dalla mamma. Uno spettacolo”, ha detto Romagnoli. La situazione era davvero molto grave e la bimba la vita della piccola poteva avere un percorso decisamente diverso: “Sicuramente aveva il destino segnato”, ammette Romagnoli. “Il padre era motivatissimo all’intervento. In un primo momento abbiamo provato a capire se poteva arrivare l’organo da donatore morto. Poi ci siamo decisi ad operare”.
In Grecia si era tentato un intervento “riparatore” senza ricorrere al trapianto, ma purtroppo si è rivelato necessario: “Purtroppo da statistica non funziona in un terzo dei pazienti”, spiega Romagnoli. “Quindi è necessario il trapianto. Perché se la bile non esce dal fegato, l’organo diventa cirrotico. Si muore entro l’anno.”Ora la piccola sta bene e presto potrà tornare a casa.