Ucciso a coltellate, Villaspeciosa piange Alessandro Cambuca: sulla bara fiori e la maglia del Milan

Il triste addio al 27enne morto dopo le sei coltellate sferrate da Fabio Concas. Le esequie celebrate da monsignor Ferdinando Caschili. Distrutti dal dolore i genitori, l’attuale compagna e la sua ex. Liberati in cielo, tra gli applausi, tanti palloncini rossi e neri. Presente anche il sindaco Gianluca Melis: “Perdiamo un giovane papà in un modo assurdo, la nostra non è una comunità violenta”


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Lacrime a Villaspeciosa per l’addio a Alessandro Cambuca, il papà ventisettenne ucciso con sei coltellate, lo scorso weekend, dal ventiquattrenne Fabio Concas in una casa alla periferia di Assemini. Le esequie sono state celebrate all’esterno della chiesa da monsignor Ferdinando Caschili, in un clima a tratti surreale. Presenti, in prima fila, i genitori del giovane, papà Giovanni e mamma Gesuina, insieme all’attuale fidanzata in attesa di un figlio, una delle figlie del 27enne e la sua ex compagna. Tutti uniti nel dolore e supportati, in questi momenti terribili, dagli amici e dai conoscenti. All’ingresso della chiesa è stato piazzato un libro pieno di pagine bianche, chi ha voluto ha potuto scrivere una frase in ricordo del ventisettenne. Quel libro, poi, sarà donato alla compagna e rimarrà per sempre tra le mani dei figli. Monsignor Caschili ha invitato tutti i presenti ad avere fiducia nel Signore, ricordando che Alessandro continuerà a proteggere tutti i suoi cari e invitando tutti alla preghiera.

 

 

 

 

Sulla bara del giovane, oltre a tantissimi fiori bianchi, è stata messa anche la maglia del Milan, la squadra del cuore di Alessandro Cambuca. E, a funerale terminato, tantissimi palloncini rossi e neri hanno dato ancora più colore al cielo, semi nuvoloso, di Villaspeciosa: “Siamo tutti sconvolti, costernati e increduli”, così il sindaco Gianluca Melis, presente al rito funebre: “Abbiamo perso un giovane e onesto papà in un modo tragico, ucciso. La nostra non è una comunità violenta”.


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