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Ha destato scalpore e sgomento l’omicidio della ex insegnante 73enne Silvana La Rocca, uccisa a coltellate nella sua casa di Marina Di Leporano dal figlio Salvatore Dettori. Non solo è terribile l’atto stesso compiuto, ma anche le modalità: Dettori ha prima accoltellato la madre e poi le ha strappato il cuore dal petto. Dolorose le parole che il fratello dell’omicida Enea ha rilasciato in queste ore al Corriere della Sera: “Per me lui è morto. Fosse per me, pena capitale”, ha commentato l’uomo, che da anni vive a Parigi. Venuto a conoscenza della tragedia, è tornato in Italia per seguire personalmente la vicenda con il suo avvocato. Enea, nonostante il momento di estremo dolore, parla con estrema sincerità durante l’intervista, commentando onestamente il rapporto con il fratello, che si può definire nullo: “In questo momento di sicuro non voglio bene a quella bestia. Abbiamo caratteri non compatibili, non ci siamo mai detti buon compleanno, giusto per farle capire, e non ci sentiamo mai al telefono perché non ci siamo mai cercati”. Ma mai avrebbe immaginato un epilogo simile, nonostante i comportamenti del fratello e avesse suggerito alla madre di andare via con lui: “Mai avrei pensato che finisse così, ero mortificato per mia madre e per come lui la mortificava. Per me e per tutta la famiglia lui vaneggiava, lo sopportavamo, lo assecondavamo e basta”. E conclude: “Mio fratello ha disonorato il nome della mia famiglia, ha disonorato tutti. Non oso immaginare la paura che ha provato mia madre in quei momenti, vedere suo figlio che l’attaccava. Io non dormo la sera per questa cosa.”Enea è il suo avvocato chiederanno anche loro una perizia per verificare la capacità di intendere e di volere di Dettori.