Una sera alla settimana si potrà richiedere la scelta del medico, ordinare libri, consegnare ordini richiesti o inviare pacchi. Enrico Gallus: “Perchè lo facciamo? Abbiamo raccolto la richiesta di chi abita al di là della ferrovia e che, non avendo un mezzo di trasporto, ha difficoltà a spostarsi nell’altra parte del paese in cui si trovano la maggior parte delle attività commerciali”.
Sono quasi 2 mila i residenti a Serramanna Ovest, quella parte del paese oltre la ferrovia, recintata da quando i passaggi a livello sono stati chiusi per garantire una maggiore sicurezza. Sottopassi, sovrappassi non mancano, un ascensore è già posizionato da anni ma non ancora funzionante e se, per chi ha voglia di camminare, è anche un motivo per mettere in movimento i muscoli, per anziani e fragili la situazione si complica. Anche pochi metri in più possono costituire un problema, il quale raddoppia se il tratto da percorrere è ben più ampio. Proteste e segnalazioni si susseguono da anni, una richiesta disperata al fine di andare incontro a chi vuole vivere il paese. In attesa della messa in funzione delle strutture ulteriori di collegamento, che comunque non risolveranno del tutto il problema, i residenti hanno chiesto aiuto anche ai commercianti del paese: servizi e beni di prima necessità, insomma. Una farmacia e una panetteria sono già attive da anni, da qualche mese Pablo e Tamara, agricoltori, hanno accolto la richiesta dei residenti
https://www.castedduonline.it/serramanna-dalla-fattoria-alle-strade-del-centro-per-dare-un-servizio-a-1800-abitanti/e ora anche Enrico Gallus, titolare di due cartolibrerie, una a Serramanna e l’altra a Decimomannu, ha deciso di adibire uno spazio oltre i cancelli per supportare i concittadini in difficoltà. Una sera alla settimana, il giovedì precisamente dalle 16,30 alle 18,30 presso “La Grotta” in via San Marino, si potrà scegliere il medico, spedire un pacco, richiedere esenzioni, duplicare la tessera sanitaria, attivare lo Spid, scaricare il cedolino della pensione, inviare Pec, assistenza e tanto altro, insomma. Chiacchierate e sorrisi inclusi, ovviamente, necessari e di inestimabile valore, più che mai, in questo difficile periodo storico che si sta attraversando.