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Selargius – Anziana cade e si frattura il femore: da 10 giorni attende l’intervento, un calvario rimbalzato da un ospedale all’altro. Il figlio: “È festa, l’operazione salterà forse al 4 novembre”. G.C., 78 anni, sfortunatamente è caduta da un gradino di una struttura pubblica: inizia così la disavventura sanitaria dell’anziana che, tra un trasferimento all’altro, ha dovuto fare i conti anche con pernottamenti in barella. A raccontare l’accaduto è il figlio, il quale si è rivolto anche all’Urp. Dopo un primo soccorso, è intervenuta un’ambulanza, in uno dei punti sanitari cittadini, l’anziana viene trasferita un un altro nosocomio perché le hanno detto “che le macchine non funzionano. Dopo 10 ore le fanno una lastra, frattura femore, viene lasciata in una lettiga per 2 notti in un corridoio del pronto soccorso in attesa di trasferimento al reparto ortopedia.
Da lì inizia il calvario. Non sanno quando la potranno operare, carenza di medici e chirurghi. Dopo 9 notti le dicono che l’avrebbero operata ieri, 31 ottobre, la portano in sala operatoria e la lasciano 12 ore in attesa a digiuno per poi scoprire che il medico è in sciopero”. Nuovo dietro-front: “La riportano in reparto, le dicono che il 1° novembre è festa ed i medici non ci sono e non la possono operare, il 2 e 3 novembre è weekend quindi l’operazione salterà forse a lunedì 4 novembre.
Abbiamo reclamato all’ufficio Urp”.