Sardegna, il triste primato mondiale: mai tanti malati di diabete come nell’Isola, ma ora c’è una svolta epocale


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“La legge che ha avviato gli screening in età pediatrica rappresenta una svolta epocale e non a caso abbiamo scelto come regione pilota la Sardegna, che soffre un primato mondiale per la diffusione del diabete di tipo 1”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, Presidente della Commissione Affari Sociali e Salute della Camera dei deputati durante il suo intervento alla Giornata Mondiale del Diabete, in corso a Montecitorio. “Gli screening permettono di anticipare la presa in carico delle persone, offrendo loro   puntuale e una migliore qualità della vita. Grazie alla determinazione del collega Giorgio Mulé, primo firmatario della proposta, e al clima di collaborazione che ha visto l’approvazione unanime del provvedimento abbiamo raggiunto un obiettivo che vede l’Italia riconosciuta come caso di eccellenza da autorevoli riviste scientifiche internazionale e che, a conferma della bontà dell’iniziativa, ha visto una massiccia adesione agli screening. E’ la dimostrazione che la politica quando è coesa e fa sistema con le componenti della nostra società, può scrivere belle pagine, capaci di incidere positivamente nella vita dei cittadini. Da sardo è un motivo di orgoglio perché la mia isola ha un primato mondiale per l’incidenza del diabete di tipo 1. Vogliamo proseguire questo percorso ambizioso, a favore del quale ho presentato un emendamento alla Finanziaria per stanziare ulteriori risorse. Consideriamo l’avvio della campagna di screening un punto di partenza, ora, anche in Sardegna, occorre ridefinire un’adeguata rete di assistenza pediatri diabetologi a livello regionale – ha concluso Cappellacci-, fondamentale per garantire un servizio capillare nel territorio”