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“Da tempo – spiega il sindaco Alberto Urpi – i nostri cittadini ci segnalavano i disagi dovuti alla mancanza dei numeri civici. Non appena siamo riusciti a reperire i soldi, siamo partiti con il progetto e l’assegnazione del lavoro di riordino”. Si è concluso nei giorni scorsi il lavoro di riordino della toponomastica cittadina che ha permesso di assegnare il numero civico a decine di abitazioni, uffici e aziende che ancora non l’avevano.
Un lungo lavoro di ricostruzione che ha interessato 35 strade: alcune necessitavano del completamento o della reimpostazione della numerazione a seguito di nuove costruzioni e frazionamenti o demolizioni altre, soprattutto le nuove strade in periferia e nelle nuove lottizzazioni, dovevano essere numerate per intero.
A distanza di un mese dal posizionamento dei primi numeri il lavoro di riordino è concluso, ora spetta ai cittadini interessati, se ancora non l’hanno fatto, comunicare il nuovo numero all’Ufficio Anagrafe in primis e poi a tutti gli enti per i quali è necessario che abbiano il corretto indirizzo (al proprio datore di lavoro, all’assicuratore, alla banca, ai fornitori ecc.)
I lavori di rilevazione, di riordino e posizionamento della toponomastica cittadina sono stati effettuati dalla NeMeA Srl per un costo di circa 16 mila euro.