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Un nuovo contesto urbano, più sostenibile dal punto di vista del rispetto dell’ambiente e della qualità dell’aria, grazie a una nuova mobilità. È il progetto dell’Amministrazione comunale messo nero su bianco nella proposta di PUMS presentata oggi alla cittadinanza. Un incontro pubblico, tenutosi nella Sala Affreschi dell’Ex Convento dei Cappuccini, che ha visto la partecipazione di ingegneri, associazioni ciclistiche e semplici abitanti interessati a capire quale strada si sta perseguendo per il futuro della città.
Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) di Quartu Sant’Elena portato all’attenzione della cittadinanza, così come elaborato dai tecnici della Sisplan su mandato dell’Amministrazione comunale, mira a definire una visione strategica della città, con l’individuazione di interventi da realizzarsi in un arco temporale decennale. Pertanto non tiene conto soltanto degli interventi infrastrutturali in corso di realizzazione e di quelli già approvati dall’Amministrazione, ma anche quelli strategici che si considerano sviluppabili e applicabili nel territorio comunale nei prossimi anni.
Lo studio individua strategie e azioni tali da rendere gli spostamenti più agevoli sia all’interno della città compatta, che tra la stessa e i territori extraurbani, inclusa quindi l’area di Flumini e tutta la fascia costiera, al fine di decongestionare il traffico e ridurre quindi i livelli di emissioni di CO2 nell’ambiente.
Un obiettivo possibile sviluppando più spazi per la mobilità dolce, quindi aree pedonali e piste ciclabili, con la riorganizzazione di alcune linee di Trasporto Pubblico Locale che permettano di collegare il centro della città con una funzionale circonvallazione esterna, sviluppando una mobilità ad anello che corre lungo la fascia più esterna della città compatta, con contestuale localizzazione di idonei parcheggi di scambio.
Il Piano punta quindi a ridurre dal 58% al 40% l’uso delle automobili private in città, a vantaggio di bus (dal 9 al 20%), spostamenti a piedi e in bici (obiettivo 35%) e altre forme di mobilità (ad esempio monopattini). Inoltre individua una sede di capolinea per i bus, simile a quella oggi presente in via Brigata Sassari, in via Norvegia, in un punto strategico per accogliere passeggeri della città compatta, del litorale o in arrivo dai Comuni limitrofi.
L’interesse riguardo la tematica trattata è stato confermato dalla folta presenza di pubblico, in una sala gremita, e dalle domande presentate al termine della presentazione. I partecipanti all’incontro pubblico hanno portato un contributo in termini di osservazioni e domande, in particolare riguardo le ciclabili, la riduzione dei limiti di velocità dei veicoli, volto alla decrescita dell’incidentalità, le strategie riguardo viale Marconi e in merito alla necessità di attenzionare i tratti di strada che andranno a formare l’anello della circonvallazione riguardo i problemi idrogeologici.
“Viviamo in un momento storico in cui i cambiamenti climatici influenzano così pesantemente la nostra vita che non possiamo più far finta che la questione non ci riguardi tutti – ha dichiarato l’Assessora alla Mobilità e ai Trasporti Elisabetta Atzori -. Il PUMS, una volta approvato, andrà a modificare, poco per volta, il nostro modo di muoverci”.
“La scelta dell’Amministrazione di dotare la città di un PUMS è fondamentale per Quartu. Partendo da uno studio molto accurato della mobilità esistente si punta a pianificare quella che sarà la mobilità futura, con lo scopo di ridurre il traffico veicolare puntando sul TPL, sulla pedonalità e sulla ciclabilità” ha aggiunto il Presidente della II Commissione consiliare, con competenza riguardo Trasporti e Viabilità, Stefano Busonera.
All’incontro era presente l’Assessora regionale ai Trasporti Barbara Manca, che aveva avviato in città l’iter per il Piano prima di accettare il nuovo incarico e che ha voluto sottolineare quanto sia “importante che ogni territorio si doti di simili strumenti perché solo adottando nuove strategie è possibile rendere attuale l’offerta di mobilità da garantire ai cittadini”. Presente anche il ViceSindaco della Città Metropolitana Francesco Lilliu, che si è detto “felice che anche il Comune di Quartu adotti il suo PUMS; potremmo così lavorare con un approccio integrato che non metta più al centro dei ragionamenti il traffico ma bensì il cittadino”.