Pula, Santa Margherita sempre più turistica: sì agli agricampeggi e hotel nell’ex cantina sociale

La borgata marina pulese pronta a rifarsi il look con le nuove regole annunciate dal sindaco Walter Cabasino: il capannone che ospitava vini a un tiro di schioppo dalle spiagge potrà avere un futuro come hotel o struttura a supporto del turismo. Previste premialità alte per chi ristrutturerà le case, spazio anche ai campeggiatori. Tutte le novità


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Pula – Conservazione e valorizzazione della bonifica e valorizzazione delle aree di Santa Margherita: per la borgata, nuove norme e la prospettiva di sviluppo con lo strumento di pianificazione atteso da tempo, che punta alla multifunzionalità aziendale e alla riqualificazione e valorizzazione di tutta la zona. Il recupero ai fini turistici dei fabbricati esistenti preriforma, una nuova vita per l’ex cantina sociale che potrà essere riconvertita in una struttura ricettiva e/o a supporto di attività turistiche, la possibilità di esercitare attività complementari a quelle esistenti come l’agricampeggio con 5 piazzole per un massimo di 15 campeggiatori per aziende sono solo alcuni dei punti principali del programma. Incontro con i cittadini per il sindaco Walter Cabasino, la vicesindaca e assessora comunale alla Valorizzazione di Santa Margherita, Elisabetta Loi, con il supporto del geometra Enrico Murru per discutere sulle nuove opportunità offerte ai residenti della borgata di Santa Margherita. Un programma dettagliato che punta alla valorizzazione del luogo, sfruttare spazi e paesaggi mozzafiato, al meglio, per incrementare anche le offerte turistiche e l’imprenditoria. Ecco alcune delle novità: l’indice massimo di fabbricabilità per le nuove residenze è pari allo 0,03 m³/m² e allo 0,10 m³/m² per gli edifici connessi alla conduzione dell’azienda; hanno il diritto a costruire in zona agricola gli imprenditori agricoli, i coltivatori diretti e i dipendenti addetti alla conduzione del fondo.

Le nuove edificazioni residenziali sono permesse in un lotto minimo di 3 ettari, per le edificazioni a servizio del fondo la superficie minima è di 1 ettaro riducibile allo 0,50 per impianti serricoli, orticoli a pieno campo e vivaistici. Attualmente, come previsto dal Piano Paesaggistico Regionale, è vietato il frazionamento dei poderi originari. Nel Piano adottato è stato aggiunto, “fatti salvi quelli per divisioni ereditarie, disposizioni giudiziarie e rettifiche di confini”. Tra gli strumenti qualificanti: la premialità volumetrica del 20% per il recupero funzionale e architettonico dei fabbricati residenziali, dispositivo aperto a tutti i proprietari indipendentemente dai requisiti soggettivi; per favorire la multifunzionalità delle aziende, e quindi la diversificazione del reddito aziendale, è prevista la possibilità di esercitare attività complementari quali l’agricampeggio con 5 piazzole per un massimo di 15 campeggiatori per aziende con una superficie minore o uguale a 10 ettari, mentre per le aziende di dimensioni superiori il limite massimo è di 10 piazzole e 30 campeggiatori. Non solo: nel rispetto delle norme e delle superfici previste dalla legislazione vigente, in tutto l’agro si potranno realizzare le attività agrituristiche e di turismo rurale. Nella borgata storica, inoltre, è prevista la riqualificazione dell’area con la possibile ristrutturazione degli stabili esistenti con cambiamento di destinazione d’uso, sempre adibiti a servizi di pubblica utilità. Tra questi anche una nuova vita per l’ex cantina sociale che potrà essere riconvertita in una struttura ricettiva e/o a supporto di attività turistiche. Presenti anche i membri della consulta di Santa Margherita, un ringraziamento da parte delle istituzioni “per il lungo lavoro fatto a supporto dell’amministrazione, per gli spunti e le osservazioni costruttive, alle quali sono seguite numerose riunioni che si sono concretizzate in molte proposte contenute nel piano adottato”.


In questo articolo: