Pula, periferie e campagne come discariche a cielo aperto: l’inciviltà costa migliaia di euro a tutti i cittadini

Provvedere alla bonifica, infatti, significa utilizzare fondi comunali non indifferenti: migliaia di euro buttati via, insomma, che, anziché essere utilizzati per opere a favore della comunità, servono a coprire i costi per evitare di essere “sepolti” dall’inciviltà di pochi


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Pula – Periferie e campagne scambiate per discarica: cumuli di rifiuti che spuntano come funghi dopo un acquazzone, solo ieri mattina è stato segnalato l’ennesimo episodio di abbandono rifiuti, questa volta in Via Nuraxeddus, Santa Margherita. “È davvero spiacevole riscontrare tanta inciviltà” sbotta il Comune. Si tratta di immondizia varia, ben sistemata a bordo strada, come in tante altre arterie secondarie ai confini del paese dove, addirittura, arredi in ceramica di un bagno dismesso deturpano paesaggio e ambiente. “Qualche incivile ha scambiato la campagna per una discarica a cielo aperto e ha deciso di disfarsi, in modo non propriamente consono, di svariate tipologie di indifferenziati. Questi gesti, oltre a deturpare l’ambiente e il paesaggio, comportano costi economici e ambientali che ricadono sull’intera collettività”.

Provvedere alla bonifica, infatti, è sinonimo di fondi comunali non indifferenti: migliaia di euro buttati via, insomma, che, anziché essere utilizzati per opere a favore della comunità, servono a coprire i costi per evitare di essere “sepolti” dall’inciviltà di pochi.

Non resta che riportare e divulgare l’ennesimo sfregio, quindi, ai danni di tutti, una piaga che ogni giorno si allarga, e che può essere appianata anche con la collaborazione di tutti: segnalare gli atti incivili, il contrasto al degrado è una lotta che deve essere combattuta su un unico fronte.


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