Preghiere e lacrime tra le candele a Serramanna per Elisabetta Montis: “Vogliamo la verità sulla sua morte”

Semplici cittadini, conoscenti e amici della 45enne hanno marciato per le vie del paese, partendo dall’abitazione nella quale la donna ha vissuto sino a tre mesi fa, quando è stata ricoverata all’ospedale di San Gavino. Dal portone ha avuto la forza di affacciarsi solo la sorella. Stroncata da una setticemia, c’è un’inchiesta per omicidio colposo: qualche risposta utile arriverà, entro novanta giorni, dall’autopsia. Mercoledì il funerale


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Serramanna – Decine di persone in marcia per Elisabetta Montis: una fiaccolata per le vie principali del paese, composta e in preghiera, per mostrare vicinanza a mamma Olivia. Deceduta nel reparto di terapia intensiva del nosocomio di San Gavino Monreale, per Elisabetta Montis, 45 anni, si è aperto un fascicolo da parte della Procura con l’ipotesi di omicidio colposo. Presentata la denuncia da parte della madre Olivia Pilia, della sorella Monica e il fratello Emilio: vogliono far chiarezza sulle cause del decesso avvenuto 5 giorni fa. Oggi si è svolta l’autopsia, mercoledì verrà celebrato il funerale nella chiesa di Sant’Ignazio. Si sono dati appuntamento fuori da casa Montis, in via Rimembranze: un abbraccio ai familiari, che non hanno preso parte al corteo, e i cittadini hanno camminato da via Roma a via Serra “perché casi come questo non si ripetano più”, hanno spiegato gli organizzatori. I riscontri e risultati dell’autopsia che è stata eseguita su Elisabetta Montis finiranno sul tavolo del pm tra tre mesi. È la prassi.

Per i parenti della 45enne morta, tutelati dall’avvocato Stefano Palisi, la colpa sarebbe di un’infezione, ma è tutto da valutare e accertare in maniera definitiva. Rimane il dolore per la scomparsa di una donna che aveva tante amiche, viveva con la mamma e amava tanto il mare.


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