Portovesme, stop alla linea zinco: la Glencore “conferma la scelta di voler lasciare la Sardegna”

Sarà battaglia”. Vertici ieri riuniti per discutere riguardo la situazione che metterebbe in crisi decine di famiglie sarde.


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Vertici ieri riuniti per discutere riguardo la situazione che metterebbe in crisi decine di famiglie sarde: presenti la Presidente Alessandra Todde, la senatrice Sabrina Licheri, l’Assessore all’Industria e al Lavoro Desirè Manca Portavoce 5 Stelle, il consigliere Gianluca Mandas, i colleghi della Commissione Industria. All’incontro, convocato al MIMIT sulla vertenza Glencore, erano presenti anche le single sindacati ed i rappresentanti dei lavori. “Confermato “quello che in molti sospettavano da tempo, una scelta non obbligata dalle sole condizioni economiche, come vorrebbero farci credere, ma una decisione calcolata e fredda, che non tiene minimamente conto delle conseguenze sociali e del rispetto per chi ha lavorato duramente per anni”.

Ieri è stato fortemente ribadito dal Governo Italiano e dalla Presidente, che “non può pensare di passarla indenne”.

Infatti, qualora intenda confermare la sua decisione “pretendiamo che restituisca ogni singolo euro di finanziamenti ricevuti dallo Stato italiano in questi anni.

Quindi la Bonifica immediata del sito. Glencore deve assumersi la responsabilità della devastazione ambientale che ha causato e procedere subito al ripristino delle aree contaminate”. Non solo: “Commissariamento immediato e ricerca di un nuovo player industriale.

Se Glencore sceglie deliberatamente di abbandonare una comunità intera sarà battaglia.

Non possiamo tollerare che un colosso internazionale giochi con la vita di centinaia di lavoratori”.


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