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Settimo San Pietro, mamma in difficoltà rischia di perdere la casa: all’asta per debiti contratti dall’ex marito al quale è intestato la metà del bene immobile, la donna vive con il suo bambino, che sta attraversando problemi di salute che richiedono cure, anche farmacologiche, e sostegno costante. Una mamma coraggio, il suo nome è protetto dalla privacy per tutelare il minore, garante della storia il sindaco Gigi Puddu che, poco tempo fa, aveva condiviso l’appello della sua concittadina in difficoltà. Lavora, anche tanto, si occupa di suo figlio e vivono in quella casa che, tra qualche mese, rischia di finire all’asta se non si ferma il procedimento già in corso. Sinora la solidarietà non è mancata, sono stati raccolti quasi 5 mila euro. Ne servono ancora 25 mila per evitare che mamma e figlio finiscano in strada, perdano quelle quattro mura tirate su con amore e sacrificio, sino a quando tutto è andato a rotoli. “Io lavoro – ha spiegano la donna a Casteddu Online – percepisco anche un assegno per mio figlio ma non posso chiedere un prestito perché c’è questo procedimento in corso che non dipende assolutamente da me”. Con voce umile e gentile racconta, non a cuor leggero, le vicissitudini attraversate e il tormento del rischio di perdere la sua casa.
“Perdere la casa significa in qualche modo perdere la propria identità, perdere un punto di riferimento che ci fa sentire protetti.
La casa non è fatta solo di mattoni e cemento – aveva comunicato il sindaco Gigi Puddu – è fatta di anni di progetti, lavoro, sacrifici, ricordi, momenti di condivisione e amore”.
A sostenere la causa anche Salvatore Granata, blogger da 57 mila follower: “Diffondere ovunque questo appello concreto di solidarietà e umanità, nonostante la nostra società sia sempre più sprovvista di queste qualità.
Invertiamo la rotta e facciamo vedere quanto siamo grandi quando siamo uniti.
Privatevi di un caffè per questa iniziativa benefica. Di un solo caffè”. Parole che ben fanno riflettere, l’unione fa la forza, una piccola donazione da parte di tutti, insomma, per aiutare chi ora ha bisogno di aiuto, la quale non si è mai sottratta ad aiutare il prossimo.
Non solo: associazioni, comitati anche dei territori limitrofi potrebbero organizzare una lotteria o qualsiasi altra iniziativa, come già accaduto a Capoterra, per esempio, per aiutare chi ha recentemente perso la casa a causa di un rogo. Ha “il cuore colmo di emozioni e una richiesta che mai avrei immaginato di dover fare” la donna che ha messo alla porta tutti i sentimenti per chiedere aiuto, per evitare che il dramma si realizzi. “Ci tengo a trasmettere quanto sia essenziale per me garantire un ambiente stabile e sicuro a mio figlio, soprattutto in un momento così delicato”.