Nuova fumata nera al Brotzu di Cagliari ma c’è un varco: il confronto è avviato, ora si aspettano i fatti

I sindacati confermano lo stato di agitazione, l’assessore Bartolazzi assicura che la soluzione per equiparare gli stipendi dei medici del san Michele sarà trovata


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Nuova fumata nera, l’accordo sull’aumento degli stipendi ai medici del Brotzu di Cagliari per equipararli a quelli delle altre aziende sanitarie ancora non c’è. E duqnue resta lo stato di agitazione, restano invariate le richieste ma sembra ci sia un varco per il dialogo e dunque la soluzione.

Durante la riunione è stato richiamato il quadro legislativo nazionale e quello regionale che indica le modalità per la perequazione dei trattamenti economici dei dipendenti del comparto, con particolare riferimento all’art.5 co 14 della legge regionale n. 1/2023 che espressamente prevede la possibilità di rideterminazione dei Fondi contrattuali in Azienda nel rispetto del limite di spesa complessivo per il personale previsto dalla vigente normativa statale e dalle norme in materia di contrattazione collettiva e rappresentatività sindacale previste dal titolo III del decreto legislativo n. 165/2001.

L’indicatore di riferimento individuato per la ripartizione delle quote disponibili è quello del valore medio pro capite del fondo contrattuale per le singole Aziende, con riferimento specifico a quelle che hanno un livello medio pro capite inferiore alla media regionale.

L’incontro, a carattere interlocutorio, si è concluso rimandando ad un nuovo appuntamento nell’arco della prossima settimana per approfondire ulteriormente aspetti quantitativi e di dettaglio relativi alla proposta perequativa e alle problematiche più generali del comparto. Le parti sindacali sono state altresì invitate a presentare i propri contributi utili ad integrare la proposta finale che sarà oggetto entro il prossimo mese di un’apposita delibera di Giunta.
“Abbiamo avviato oggi un dialogo caratterizzato dall’ascolto reciproco e dalla volontà di giungere quanto prima ad un risultato positivo per tutti”, ha spiegato l’assessore della sanità Armando Bartolazzi al termine dell’incontro. “Le problematiche del comparto derivano da annose questioni del passato mai risolte finora e noi confermiamo il nostro impegno verso una soluzione rapida e giusta per tutti”.

In attuazione della L.R. 1/2023 , art.5 c.14 , dopo il pronunciamento della Consulta del mese di aprile u.s. , e relativo alla perequazione dei fondi contrattuali nelle Aziende del SSR, nella misura di 10 milioni di euro , da consolidarsi nei fondi Aziendali, si è tenuto un incontro interlocutorio ,che ha illustrato la attuale situazione regionale dei fondi , che vede importanti sperequazioni tra Aziende che si riverberano negativamente nella contrattazione integrativa aziendale ,in tutte quelle numerose Aziende che partono da una situazione di ” criticità ” rilevante .

La proposta dell’ assessorato è quella di un riparto tra Dirigenza e Comparto , volta ad innalzare i fondi di tutte quelle Aziende in forte sofferenza , portando ad innalzare il livello medio attuale  È seguita un illustrazione tecnica delle varie situazioni, che dovranno essere ulteriormente integrate da dati ancora non trasmessi da alcune Aziende, e per le quali si è in attesa di acquisizione ,al fine di avere una situazione attuale e compiuta .

“La posizione della Uil-Fpl è stata quella di forte contrarietà a causa della insufficienza delle risorse a disposizione, che comunque dovranno avere un riparto equo e corretto tra Dirigenza e Comparto, tenendo conto anche della consistenza numerica del personale all’interno di queste aree”, fanno sapere i sindacalisti presenti. “Quindi fatto quanto previsto dalla Legge in questione, si passi immediatamente allo stanziamento di ulteriori risorse, ad oggi fortemente insufficienti. Si è anche fatto presente che sono necessarie RAR, che vadano in modo costante ad alimentare il fondo dell’art 103, relativo alla premialità e condizioni di lavoro, al pari di quanto avviene in molte altre Regioni.

Diego Murracino del Nursing Up: “La vertenza del sindacato degli Infermieri Nursing up, non si ferma. Anche oggi abbiamo sottolineato la necessità che la Regione prenda atto dell’ insoddisfazione e crisi degli infermieri e si attivi un piano speciale con assunzioni e risorse economiche riservate ad incrementare lo stipendio di Infermieri e ostetriche e non a pioggia a tutto il personale delle Asl. La crisi è del personale infermieristico, basta generalizzazioni”.


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