“Niente pale eoliche a Villanovaforru: il territorio salvo grazie ai nuraghi”

I beni archeologici risalenti a migliaia di anni fa hanno permesso di evitare nuove mega installazioni. Il sindaco Onnis: “L’intero territorio di Villanovaforru è precluso alla speculazione energetica. E questo è un bene”


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Villanovaforru – I nuraghi proteggono il territorio dalle pale eoliche: il confine del paese è vincolato, i beni archeologici risalenti a migliaia di anni fa hanno permesso di evitare nuove mega installazioni. Il sindaco Maurizio Onnis: “Qui abbiamo già, dal 2013, pale da mini eolico e la loro presenza è il primo requisito di legge che permette di metterne altre, più grandi. Ora non si potrà”. Una mappa ben precisa che spiega i confini invalicabili agli impianti di energia rinnovabile è quella del territorio del paese del Medio Campidano, immerso tra verde e antichi insediamenti, protetti e tutelati, vincolati. La mossa del primo cittadino Maurizio Onnis, quella che ha permesso di salvaguardare il comune da lui amministrato, risale a “non molto tempo fa”: “Vedendo la tempesta in arrivo, ci siamo mossi per dare maggiore tutela ai nostri beni archeologici. E il risultato è questo. In blu i confini del territorio comunale di Villanovaforru. In rosso, il perimetro vincolato attorno al nuraghe di Genna Maria. In giallo, il perimetro vincolato attorno al nuraghe di Pinn’e Maiolu. In viola, il perimetro tutelato attorno al nuraghe di Mori Siliqua. In breve, l’intero territorio di Villanovaforru è precluso alla speculazione energetica. Ed è un bene”.

Martedì scorso, durante l’incontro con la Regione, Onnis ha agli altri sindaci “un solo consiglio: vincolate, vincolate, vincolate”.


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