Musica alta la notte a Capoterra, la festa non piace proprio a tutti

Si riaccende il dibattito tra chi si rallegra di balli e note sparate dalle casse e chi, invece, per lavoro o per scelta, vuole trovare presto conforto in Morfeo.


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Come già accaduto nelle scorse settimane, in vari centri del Sud Sardegna la festa di gruppo ha diviso i cittadini: da Serramanna a Sestu le diatribe si sono susseguite al fine di trovare un accordo tra le parti in netta contrapposizione. Questa volta la polemica si snoda a Capoterra, tramite social, la quale ha scatenato i cittadini che difendono le posizioni. L’allegria al centro dell’attenzione è quella generata da una serata al parco, musica e divertimento assicurati, “sino all’1,20 del mattino”, come ha esposto un residente.

“Scandaloso che si permetta tutto questo. La normativa prevede lo stop dalle 23:59 in assenza di ordinanza, inutile chiedere di farla rispettare. Un paese senza controllo” si legge. Ultime serate all’aperto, l’estate è finita e l’autunno si fa sentire, l’aria frizzante che presto diventerà gelida, non sarà motivo per invogliare più a cantare e ballare sotto le stelle: dispiacere per chi apprezza, sollievo per chi non gradisce i rumori. “Purtroppo ci sono persone che fanno i turni e se bisogna alzarsi alla 4 del mattino per andare a lavorare si ha poca voglia di ballare e godere dello spettacolo; c’è un limite che andrebbe comunque rispettato per il rispetto di tutti” espone un residente. “Anch’io mi alzo presto però dormo, non mi disturba niente, anzi sono contenta che Capoterra sia animata” espone un altro. In sintesi, queste le posizioni e, in prevalenza, vince chi sposa la musica e il divertimento, tanto sognato e richiesto durante gli anni del Covid e delle restrizioni legate ai contagi. Tempi passati, dimenticati, archiviati e sepolti, si torna in pista, insomma: “Capitasse tutti i giorni capirei, ma si tratta di una bella serata organizzata una volta, e nel fine settimana.

È bello che ogni tanto si organizzino serate per noi giovani e, anche se posso capire che creino disturbo, trattandosi di una cosa occasionale si può chiudere un occhio”.


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