Morte di Gabriele Piroddi a Girasole, i sindacati: “Mancato sequestro della cabina, non si configura come un incidente di lavoro”

“Dalle comunicazioni ricevute riguardo al mancato sequestro della cabina da parte della Procura sembrerebbe che quanto accaduto ieri a Girasole non si configuri come incidente mortale sul lavoro. La tragedia deve comunque farci riflettere sulla salute e sicurezza sul lavoro e ciò sarà anche utile per Enel e per i suoi dipendenti”


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Morte di Gabriele Piroddi, i sindacati: “Mancato sequestro della cabina, non sembra un incidente di lavoro”.

“Dalle comunicazioni ricevute riguardo al mancato sequestro della cabina da parte della Procura sembrerebbe che quanto accaduto ieri a Girasole non si configuri come incidente mortale sul lavoro. La tragedia deve comunque farci riflettere sulla salute e sicurezza sul lavoro e ciò sarà anche utile per Enel e per i suoi dipendenti, per confermare un impegno condiviso tra azienda e sindacati per un lavoro sempre più all’insegna del benessere e dell’incolumità delle persone”. Così Cgil e Filctem della Sardegna, che proseguiranno il loro impegno, a partire dal rapporto con il governo regionale e con la presidente Todde, con cui discuteranno presto di salute e sicurezza sul lavoro.

“Come Cgil e Filctem Sardegna – hanno aggiunto i sindacati – confermiamo, di fronte alla strage di lavoratori nel Paese e alla continua catena di infortuni che sembra non avere fine, che servono provvedimenti straordinari da parte del governo: una vera patente a punti per eliminare dal mercato le imprese che mettono a rischio la salute dei lavoratori, l’istituzione della Procura nazionale per gli infortuni sul lavoro, un piano di assunzioni di personale per le attività di controllo e di vigilanza per la prevenzione di incidenti e morti sul lavoro”. 

I sindacati ribadiscono inoltre la vicinanza alla famiglia di Gabriele e il profondo sentimento di sconforto e di tristezza rispetto a quanto accaduto.


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