Monserrato, la casa cade a pezzi: “Impossibile avere un alloggio popolare con due figli malati”

L’urlo di una 47enne e del marito 54enne. L’abitazione nella quale vivono è stata dichiarata “non agibile dagli assistenti sociali” tra muffa, niente acqua in bagno e varie infiltrazioni: “Viviamo in quattro con 1200 euro al mese, ho chiesto più volte aiuto al Comune ma, sinora, per noi non c’è un tetto sicuro”.


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Vivono in quattro sotto un tetto malconcio e bucato, nel vero senso della parola, a Monserrato. Una coppia, lei casalinga 47enne e lui operaio 54enne con 1200 euro al mese sicuri dai quali deve però togliere un quinto per le rate di un finanziamento passato, abitano in condizioni precarie con i loro due figli: “Uno è minorenne e sono entrambi malati, usufruiscono della legge 104”. La loro casa è, poi suddivisa tra vari eredi: “Ben cinque”, spiega la donna. “La muffa ormai è su tutte le pareti, abbiamo dovuto rinunciare all’acqua in bagno perché c’è un tubo rotto e pioveva in testa al vicino e anche a noi piove in testa a causa di infiltrazioni dal tetto”. Uno scenario di desolazione e disperazione, insomma. E trovare un alloggio quanto meno decente è un’impresa.
“Viviamo in quattro con 1200 euro al mese che diventano poco meno di mille a causa delle rate di un finanziamento. Ho chiesto più volte aiuto al Comune per una casa popolare, gli stessi assistenti sociali hanno detto che l’attuale abitazione è inagibile”, prosegue la quarantacinquenne. “Sinora, però, solo promesse e nessuna certezza di un tetto sicuro per me, mio marito e soprattutto i nostri due figli, ancora piccoli e malati”.


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