La bimba investita a Decimoputzu è fuori pericolo al Brotzu, il papà: “Quando sono arrivato il guidatore era fermo nella rotonda”

La piccola travolta dalla Fiat guidata da un 18enne si trova all’ospedale, le sue condizioni sono buone. Il racconto del padre: “Si è rialzata ed è arrivata sino a casa, dopo pochi minuti è arrivata l’ambulanza”. Quando è giunta una pattuglia dei carabinieri, però, in via Montegranatico non c’era traccia nè dell’auto nè del guidatore, che rischia di passare guai


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È fuori pericolo la bimba di nove anni investita in via Montegranatico a Decimoputzu (QUI la notizia con i primi aggiornamenti, poi “superata” da nuove comunicazioni ufficiali delle forze dell’ordine). La piccola si trova all’ospedale Brotzu, in osservazione, ma le sue condizioni fortunatamente non destano nessuna preoccupazione: “Ha una ferita sotto la testa ma nessun trauma o frattura, dopo l’incidente si è rialzata ed è arrivata sino a casa, a circa cinquanta metri dal punto dell’impatto”, racconta a Casteddu Online il padre, un quarantasettenne. C’era lui nell’abitazione quando, accompagnata da una ragazza che aveva assistito all’investimento, ha visto la figlia, malconcia ma viva. “Sono andato nel punto dove è avvenuto l’impatto, a una rotonda, e ho trovato il guidatore della macchina, lo conosco di vista. Sosteneva che mia figlia avesse attraversato in modo non regolare”. In quei momenti, però, l’uomo voleva solo sapere le condizioni della figlia: “L’ambulanza è arrivata dopo pochi minuti e sono salito anch’io a bordo per avere informazioni”. Sull’investimento è scoppiato un mini giallo. Lo stesso papà sui social ha scritto che “l’investitore non è scappato ma è rimasto lì” ma, poi, ha cancellato il commento. “Ho deciso di eliminarlo solo dopo perchè, quando sono arrivato, il ragazzo era fermo accanto all’auto ma, prima dell’arrivo dei carabinieri, non so cosa sia successo perchè ero dentro l’ambulanza. Qualcuno sosteneva che si fosse allontanato”.
Il guidatore, che per il solo investimento rischia comunque di passare guai, non era presente quando è arrivata la pattuglia dei carabinieri. I militari hanno trovato l’ambulanza, il padre della piccola e altri cittadini ma non il diciottenne, stesso discorso per la sua vettura, riuscendo solo successivamente a risalire all’auto e, quindi, a lui. Dovrà essere il diciottenne a spiegare agli agenti il perchè della sua assenza in quei frangenti, successivi al soccorso del 118. Gli accertamenti vanno avanti. Al momento ciò che è più importante è che la bambina, presto, lascerà l’ospedale.


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