Gonnosfanadiga, tra boschi e sentieri non solo a caccia di funghi

Ivano Putzolu, 48 anni, dottore in Scienze forestali e ambientali, sempre in prima linea per la tutela e la salvaguardia di fauna e flora.


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Ad agosto ha salvato una volpe intrappolata in una rete, “abbiate rispetto della natura e delle montagne”. È lui che ha riempito il cesto di funghi, porcini neri, soprattutto https://www.castedduonline.it/spettacolare-ritrovamento-un-tappeto-di-porcini-a-gonnosfanadiga/?fbclid=IwY2xjawGitZ9leHRuA2FlbQIxMQABHbppx5sL-J6jqhzDI4wj7I8gFJreQqBx-AhJO36TVZ64y6E7n0bHOlhjPg_aem_BRibFC23VEKefUsDbt3-nA e non si tira indietro a dar consigli sulle buone pratiche da adottare: “Raccoglieteli con estremo rispetto, verso i funghi, i boschi e le montagne, usare un cestino oppure una un sacchetto a rete. Pulire sul posto, per far sì che che vengano giù tutte le spore per poi propagarsi in futuro, per permettere ai funghi di venir fuori nella prossima prossima annata”. Esperienza, studi permettono a Putzolu di andare quasi a colpo sicuro, la magia della natura, però, sorprende, sempre: “So dove andare a cercarli e trovarli in base all’andamento climatico in queste due settimane, l’emozione è stata ovviamente tantissima perché ogni qualvolta il mio intuito mi dà ragione, la gioia raddoppia”.

Ad agosto, durante un’escursione, non si voltò indietro innanzi a una volpe intrappolata in una rete: salvata da morte certa, con gentilezza e fermezza liberò l’animale selvatico. Impaurita, dolorante, guardò per un pò il suo salvatore: gesti che mettono in evidenza come con poco si può fare veramente tanto a favore del bene più prezioso, ossia la custodia e la salvaguardia del mondo della natura che ci circonda.


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