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Non è stato un momento di follia. L’omicidio di Francesca Deidda, la 42enne scomparsa da San Sperate a maggio e ritrovata cadavere a luglio in un borsone da calcio nelle campagne di San Vito lungo l’orientale sarda 125, era pianificato da tempo. Tanto che fra le ricerche del marito sul web c’erano anche quelle sul cianuro. Gli inquirenti ne sono convinti: il responsabile dell’omicidio è Igor Sollai, il camionista 43enne marito di Francesca che l’avrebbe uccisa sul divano di casa mentre lei dormiva per incassare i 100mila euro del premio di assicurazione sulla vita che entrambi avevano sottoscritto. Non solo la casa, come emerso sin da subito: in ballo c’erano anche un bel po’ di soldi, evidentemente utili a Igor per rifarsi una vita con la nuova compagna che frequentava da almeno un anno.
Di giorno in giorno emergono dunque dettagli agghiaccianti e sempre più macabri. Come quello del cianuro, Igor avrebbe fatto ricerche sul web, e quello delle due piante comprate al Leroy Merlin di Elmas per nascondere il borsone con il cadavere.
Lui, unico sospettato per il delitto, dal carcere continua a proclamarsi innocente