Incredibile che nel 2024 ancora si debba parlare del diritto ad andare a lezione, nelle scuole, in condizioni decenti e confortevoli. Incredibile, eppure è così: dalle sfasciate scuole del cagliaritano si moltiplicano le denunce degli studenti soprattutto per la mancata attivazione del riscaldamento, che costringe studenti ma anche insegnanti a stare in classe bardati come sulla neve, con tanto di giubbotto, sciarpa, guanti, cappello e chi più ne ha più ne metta.
“Mi chiamo Manuel e sono uno studente dell’Istituto Superiore Dionigi Scano, con sede a Monserrato. Desidero segnalare un grave problema che sta compromettendo lo svolgimento regolare delle attività scolastiche”, ci scrive uno degli studenti monserratini che ha denunciato la situazione chiedendo a chi di dovere interventi immediati. “Nella nostra sede, il sistema di riscaldamento non è stato attivato, nonostante la normativa preveda l’accensione a partire dal 15 novembre (data di riferimento). Abbiamo iniziato a segnalare il problema fin dal 26 novembre, ma non è stata presa alcuna misura per risolverlo. La mancanza di riscaldamento ha portato a temperature nelle aule ben al di sotto di quelle richieste per garantire un ambiente di apprendimento adeguato, in linea con quanto stabilito dalla normativa vigente. Questo sta causando notevoli disagi agli studenti e al personale scolastico, che sono costretti a svolgere le attività in condizioni non idonee. Chiediamo con urgenza un intervento per ripristinare il funzionamento del sistema di riscaldamento e garantire un ambiente scolastico sicuro e conforme alle norme”, conclude Manuel.