Dal sud Sardegna ai palcoscenici di tutta Italia per raccontare De Andrè


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Dal Sud Sardegna alla conquista dei palcoscenici più importanti per raccontare Fabrizio De André: spopola la band Zirichiltaggia, tra qualche giorno si esibirà a Verona.

7 uomini che interpretano il leggendario artista nazionale, innamorato della Sardegna, con la quale ha condiviso gioie e dolori. Una poesia a suon di note, le sue canzoni ancora oggi vengono cantate e riprodotte dalla radio, simbolo di un tempo passato, che non passa mia. E, senza troppo clamore, con eleganza e sobrietà, gli artisti sardi sono diventati tra i più ricercati da chi ama ascoltare canzoni che incantano senza urlare.

Provengono da vari centri del Sud Sardegna, come Monserrato, Vallermosa, e sono uniti da un’unica passione, quella per la musica vera, autentica: si chiamano Francesco Manca, voce, Gianluca Pitzalis, chitarre, Marco Argiolas, piano, Giovanni Nucciarelli, violino, Aldo Scanu, flauto, Fabio Bellia, basso, Andrea Tuveri, batteria.

Il nome della band si ispira al titolo di una canzone di De André, riflettendo il loro impegno a preservare e celebrare il suo ricco repertorio. Attraverso le loro esibizioni, i Zirichiltaggia offrono un tributo sincero all’eredità del cantautore, reinterpretando i suoi brani senza alterarne l’essenza, e mantenendo viva la sua presenza indelebile nella cultura musicale italiana.

 

Lo spettacolo dedicato al grande cantautore genovese ripercorre con modalità personale i momenti principali della vita e della carriera di Fabrizio De Andrè: Genova degli esordi raccontata nella Città Vecchia e in Via del Campo. La Sardegna della maturità artistica, Hotel Supramonte, Fiume Sand Creek. Racconti straordinari di alcuni dei suoi personaggi come in Bocca di Rosa o Princesa, la grande cultura del Mediterraneo e la riscoperta di una lingua “nuova”.

“Dal 2011 ininterrottamente e con molta umiltà, cerchiamo di reinterpretare, senza stravolgere, quella che per noi è la Bibbia della musica cantautorale italiana.

Tra l’altro essendo cresciuti con le sue canzoni, ci sentiamo doppiamente legati a Fabrizio De Andrè anche per ciò che e’ stata la sua presenza in Sardegna, nostra terra natia e sua d’adozione, per questo motivo abbiamo scelto il nome Zirichiltaggia, canzone in dialetto Gallurese contenuta nel disco Rimini, a testimonianza di quanto la cultura sarda stava sempre più affascinando e coinvolgendo De Andre’” spiegano i musicisti.

L’esordio nel 2011 presso il teatro centrale di Carbonia, in collaborazione con AISM “abbiamo raccolto fondi per la ricerca sulla sclerosi multipla”.

Nel 2012 Targa “Risonando De André” importantissimo festival a lui dedicato nella città di Soriano nel Cimino in provincia di Viterbo, esperienza che “consideriamo il nostro trampolino emozionale”.

Nel 2022 hanno incontrato Dori Ghezzi, la sua musa, durante l’esibizione presso l’anfiteatro di La Caletta a Siniscola, “emozione indescrivibile suonare con lei in prima fila”.

Tante altre tappe hanno segnato già il percorso della band che, in questi giorni, è diretta a Verona, chiamata da chi ama la musica, quella vera, quella che sa trasmettere messaggi profondi attraverso le parole cantate.