Capoterra, la trasformazione urbanistica schiacciata da un McDonald’s

“Viene confermata la politica di fare cassa nella costa, della quale non si vuole concepire uno sviluppo equilibrato e moderno in un’ottica ambientale”.


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Amministratori di lottizzazioni chiamano i cittadini per discutere la variazione urbanistica pronta per la discussione in consiglio: “La vasta area compresa all’angolo tra la SP 91 e la strada vicinale di Santa Barbara, “attualmente la norma prevede la destinazione per servizi pubblici, strutture culturali, sportive, sanitarie. Servizi e strutture dei quali si sente la mancanza.
Il Comune si appresta invece a consentire la trasformazione urbanistica dell’area per un nuovo centro commerciale (si tratterebbe di un Mc) che peggiorerà le condizioni di viabilità e vivibilità delle lottizzazioni non solo adiacenti”. Si terrà lunedì la riunione dei cittadini 18 presso la Sala capoterrAmare piazzetta commerciale Residenza del Sole (ingresso lato Parcheggi Via Pianosa)  indetta da Giovanni Ruggeri, Amministratore La Maddalena Spiaggia, Giovi Fasciolo, Amministratore lotti residenza del Sole e Frutti d’Oro 1, e Carlo Carcangiu, Amministratore La Vigna, per discutere riguardo “un progetto in approvazione dal prossimo Consiglio Comunale compromette lo sviluppo
e la vivibilità costiera. Il Piano per la Mobilità sostenibile (PUMS), adottato dal Comune e dalla Città metropolitana nell’agosto 2019, fa di quel terreno il centro delle linee di trasporto pubblico che si diramano verso il paese e le lottizzazioni, ubicandoci la stazione intermodale (parcheggi di scambio, bus, car-sharing, ciclovie e un giorno la metropolitana della costa).
Quella zona è indispensabile per progettare un parcheggio di vetture a servizio del litorale, nell’ottica di destinare il Viale Sant’Efisio e le aree dei parcheggi a bordo spiaggia, a un futuro che ne preveda modernamente la trasformazione per un uso ricreativo, sportivo, turistico e con una vasta area pedonale facilmente raggiungibile da tutta Capoterra.
Quell’angolo di terreno che punta alla rotonda tra Maddalena, la SP 91 e l’attuale SS 195, è inoltre di particolare interesse per la possibile creazione di una corsia che faciliti l’immissione nell’attuale Statale per chi viene da Capoterra e va verso le lottizzazioni, dimezzando la coda alla rotonda. Ne risentiranno ovviamente anche gli esercizi
del vicinato, dei quali si compromette la sopravvivenza e la funzione di servizio alle residenze.
Nel dettaglio della proposta presentata da una Società, si prevede la cessione per parcheggi (che ovviamente saranno utilizzati dallo stesso centro commerciale) di circa 2500 mq situati proprio all’angolo che dà sulla rotonda, e con accesso dalla vicinale di Santa Barbara. Così si aggrava la circolazione intorno all’intero lotto che arriva a Sant’Angelo.
La Stazione intermodale (e i servizi previsti dalla norma urbanistica attuale) si sposterebbe più su verso sant’Angelo, allontanando l’accesso alle zone costiere. Posizione inopportuna perché inoltre complicherà non poco le linee urbane ed extraurbane che dovranno raggiungere la Stazione, oltre che aggravare le condizioni di tra l’incrocico della SP 91.
Il Progetto prevede inoltre una rotonda (indispensabile per l’accesso al Centro Commerciale) all’altezza di Via Ischia. Considerato l’attuale assetto di collegamento alla SP91, la Residenza del Sole non ne avrebbe alcun vantaggio, per non parlare ancora dell’ultimo tratto della SP91 già oggi poco scorrevole.
L’edificabilità passa da 0,6 a 1 mc/mq. La contropartita per il Comune, a parte qualche incarico di progettazione su cui si sorvola, sarebbe l’importo di appena 100.000 euro.  La Società aveva già proposto questa trasformazione nel 2019 e il Consiglio Comunale l’aveva giustamente bocciata. E’ seguito il ricorso al TAR e poi al Consiglio di Stato, che il Comune (con Anas, Ministero dei beni Culturali, Vigili del Fuoco, Soprintendenza ai Beni Archeologici, Agenzia Dogane) ha vinto definitivamente quest’anno. La trasformazione a commerciale non è consentita dall’attuale Piano Urbanistico, che pertanto oggi si vuole variare.
In contraddizione con sé stessa, e nonostante le spese della causa legale, l’Amministrazione Comunale ha dapprima sostenuto la bocciatura e poi ha preparato l’autorizzazione, concedendo per via politica ciò che l’Impresa non ha ottenuto per via legale.
Il tutto, senza informare e coinvolgere i cittadini, come norme e buona prassi vogliono.
Tantomeno la Consulta per la coesione territoriale, composta dagli amministratori condominiali, che deve dare un parere ma che non viene consultata da quando, un anno fa, chiedeva chiarimenti su questa operazione e altro.
Viene confermata la politica di fare cassa nella costa, della quale non si vuole concepire uno sviluppo equilibrato e moderno in un’ottica ambientale.
Noi invitiamo i cittadini a discuterne insieme, e far sentire l’opinione di chi ha a cuore lo sviluppo del territorio, la sua vivibilità, contro le speculazioni edilizie e le decisioni improvvise e non partecipate che ci riguardano”.


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