Cagliari, sos dal Brotzu: “No alla formazione esterna di infermieri, Oss e tecnici”

Il più grosso ospedale sardo corre il rischio di vedersi “scippare” i percorsi formativi, già pianificati e svolti da personale interno. La Uil: “Il rischio è che i corsi dell’Ares, da gennaio, non siano adatti alle decine di lavoratori coinvolti”


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Giù le mani dalla formazione dell’ARNAS Brotzu, “la formazione dell’ARNAS Brotzu ha sempre rappresentato ancor prima di diventare Struttura semplice Dipartimentale nel 2018, uno dei fiori all’occhiello del’Azienda, persino invidiata da molti”.

E’ stata negli anni una delle poche realtà regionali che è riuscita a garantire ai propri dipendenti l’acquisizione dei crediti formativi ECM previsti dalla normativa vigente, con corsi organizzati in sede e soprattutto con una formazione di qualità proposta quasi interamente dalle realtà operative.

L’Azienda ARNAS Brotzu  per sostenere una efficace politica di sviluppo delle risorse umane ha sempre assunto la formazione come  leva strategica per l’evoluzione professionale erogando crediti ECM in qualità di provider.

Tutto questo sarà consentito sino al 1° Gennaio 2025, perché con la deliberazione n. 37/23 del 25/09/2024 della Regione Autonoma della Sardegna  tutto questo non sarà più possibile.

Questa O.S dopo un attenta lettura della delibera, non può esimersi dal constatare che la perplessità maggiore è l’intenzione di demandare all’Azienda Regionale della Salute ( ARES), il ruolo di provider unico per l’attuazione dei corsi di formazione di tutta la Sardegna.

“Noi crediamo fortemente, che affinché la formazione abbia una effettiva ed efficace ricaduta sulle competenze, debba nascere dal fabbisogno formativo che ciascun settore esprime spontaneamente”.

Lo ricorda anche più precisamente il CCNL comparto sanità art 66 comma 1e 4 ( lett b) che recita: Le attività formative sono programmate nei piani della formazione del personale, sulla base dell’analisi dei fabbisogni formativi rilevati nell’organizzazione.

Le attività formative aventi l’obiettivo di far conseguire ai dipendenti il più alto grado di operatività ed autonomia in relazione alle funzioni di assegnazione, tenendo conto dell’evoluzione della normativa e delle conoscenze riferite ai contesti di lavoro..

“Ci chiediamo: ARES conosce l’analisi dei fabbisogni formativi del personale dell’ARNAS Brotzu?

Conosce le skill riferite ai contesti lavorativi?

Non pochi timori nascono dal perdere questa autonomia, con il rischio di depauperare il bagaglio formativo maturato negli anni”.

L’attività ha riguardato non solo tutta la formazione obbligatoria prevista ai propri dipendenti, ma tutta una serie di eventi legati alla trasmissione e al mantenimento delle competenze in ambiti diversi, dei quali l’ARNAS Brotzu è riferimento regionale, quali: trapianti chirurgia robotica, medicina trasfusionale, Percorso Ictus, banca del sangue cordonale  con il coinvolgimento del personale delle altre ASL.

“Ci chiediamo ancora, chi farà da Guidance service per verificare il tasso di coerenza tra la formazione impartita e le competenze specifiche?

E ancora, chi ricoprirà il ruolo di controllore delle skill shortage tra i dipendenti delle varie aree dell’Azienda?

Un altra preoccupazione è rappresentata dalla Legge Gelli-Bianco, ( L.24/2017), che ha stabilito un nesso diretto tra formazione continua e copertura assicurativa.

In particolare la mancata acquisizione dei crediti formativi ECM può compromettere la copertura assicurativa in caso di contenzioso.

L’assenza di formazione certificata può essere motivo di rivalsa da parte della compagnia assicurativa.

Allora ci chiediamo, se da un lato la normativa contrattuale prevede che le Aziende garantiscano l’acquisizione dei crediti formativi previste dalle vigenti disposizioni da parte del personale interessato ( triennio 2023/2025) 150 crediti formativi, l’Azienda ARES ha già fatto una ricognizione sul reale fabbisogno del personale dell’ARNAS Brotzu tenendo conto di tutte le sue specialità?

Cosa accadrà dei circa 200 progetti formativi che la SSD Formazione e il suo staff hanno faticosamente predisposto per il personale dell’ARNAS Brotzu per l’anno formativo 2025?

Perché nell’ambito dell’Organismo paritetico di cui all’art. 8 all’interno di ARES non sono stati  acquisiti precedentemente gli  elementi di conoscenza relativi ai fabbisogni  specifici formativi del personale dell’ARNAS Brotzu?

 Sono state  formulate proposte all’Azienda ed Ente, per la realizzazione delle finalità di cui al presente articolo?; ( comma 12 art 66)

Tutte domande lecite che i lavoratori dell’ARNAS Brotzu richiedono delle risposte seriamente argomentate, nella speranza di non trovarci di fronte al  “Il Marchese del Grillo”. Visto e premesso quanto sopra ,questa O.S chiede con massima urgenza un intervento affinché l’ARNAS Brotzu rimanga autonomo per le sue peculiarità e specialità come provider per la gestione dei percorsi formativi, o se è proprio necessario “quest’occhio del grande fratello”  in alternativa,  creare un ente bilaterale per la formazione, ( ARES ARNAS Brotzu) sempre  nel rispetto delle disposizioni e dei vincoli finanziari previsti dalla legislazione vigente, onde evitare lavoratori dell’ARNAS Brotzu senza certificazione, con il rischio di esporre l’Azienda ad essere chiamata in solido per il risarcimento danni”.


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