Fiumi di alcol tra le vene, l’alterazione psicofisica è servita, una situazione grave che, come già accaduto, comporta un susseguirsi di eventi che mettono a repentaglio la sicurezza delle più giovani, prese d’occhio e scambiate per prede facili anche solo per una maglietta che si addice più a un look da spiaggia e non da passeggiate sotto il chiaro di luna in pieno centro. Soprattutto se il quartiere è quello della Marina. Un messaggio chiaro che non può essere frainteso in alcuna maniera, ognuna è libera di mostrarsi come meglio preferisce, e nessuno è autorizzato ad allungare le mani, ma questo purtroppo accade. Succede perché la percezione del corpo femminile molto spesso non è associato al rispetto, figli di una mentalità diffusa e difficile da debellare, ossia quella che, in sintesi, “femmina” è inferiore all’uomo, predatore, che non ha rispetto delle forme naturali, anche solo appena abbozzate, e le identifica come oggetto da prendere. Con o senza la volontà dell’altra parte. Un messaggio chiaro che deve essere recepito come premura nel difendere le giovani ragazzine, forse troppo ingenue o catturate da quella parte di mondo sbagliato che le plagia: sui social è evidente il consumo di corpi da parte di influencer che catturano con l’occhio e non con l’intelligenza. Una performance acchiappa like che diventa l’obbiettivo da raggiungere per essere ammirati, apprezzati.
“Rivolgiamo un appello ai genitori dei minorenni che frequentano il centro di Cagliari, in particolare le zone della Marina e Stampace, soprattutto durante il fine settimana. Vi invitiamo a vigilare con attenzione sui vostri figli, specialmente se sono nella fascia d’età 12-15 anni e restano in giro fino a tarda sera. Abbiamo notato che alcuni giovani si trovano talvolta in condizioni di alterazione psico-fisica a causa del consumo di alcol.Desideriamo anche evidenziare una situazione di potenziale rischio: ragazze molto giovani, anche di 13 anni, vestono a volte in modi che, pur essendo una libera scelta, in un contesto di rischio e sotto l’effetto di alcol potrebbero esporle a pericoli, specialmente in presenza di altri giovani o maggiorenni anch’essi alterati. L’intento di questo messaggio non è giudicare, ma sensibilizzare i genitori sull’importanza di un dialogo aperto con i propri figli su sicurezza personale e comportamenti responsabili”.
Una richiesta di aiuto: “Diventa Volontario nel Team di Operatori di Strada. Invitiamo i genitori interessati a contribuire attivamente alla sicurezza dei ragazzi e della comunità a unirsi a noi come volontari nel team di Operatori di Strada. La vostra presenza aiuterebbe a supportare i giovani nel fare scelte più sicure e consapevoli. Per candidarsi, inviare un’email all’indirizzo lucapisano@yahoo.it. I volontari selezionati parteciperanno a un breve corso di formazione per prepararsi al meglio” spiega Luca Pisano, Psicologo psicoterapeuta,
supervisore del Team di operatori di strada IFOS, Progetto #ComuniTeen – Comune di Cagliari.
Insieme, possiamo rendere Cagliari un luogo più sicuro e accogliente per i nostri ragazzi”.