Cagliari, nuovi crolli e studenti impauriti nelle aule di Sa Duchessa: “Intonaco sbriciolato dai soffitti imbottiti di acqua”


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Crolli all’Università di Cagliari, come in un film dell’assurdo va in onda il nuovo, l’ennesimo ciak, ancora una volta in un punto che ha mostrato crepe, nel vero senso della parola, nei tetti, con già un crollo registrato sei giorni fa. Siamo a Sa Duchessa, proprio dove due anni fa circa venne giù un intera aula a pochi minuti di distanza dal termine delle lezioni. Tra il dieci ottobre e oggi nulla, a livello di sicurezza, è stato ancora imbastito e si può tranquillamente dire che, in Ateneo, siamo ancora per la maggior parte nella fase dei proclami”, spiega la rappresentante Gaia Ruggeri, da tempo in prima linea per garantire, o almeno cercare di farlo, piena sicurezza per ragazzi e ragazze. E invece, ecco servita l’ennesima beffa: “È nuovamente crollato dell’intonaco dalla classe 1 B del plesso di Sa Duchessa. Le prime segnalazioni ci sono arrivate alle 8:50, quindi si trattava della prima lezione della giornata. ” Nessun ferito, per fortuna, e come si vede dalle foto era solamente intonaco quindi niente di grave. Il problema sta nel fatto che l’aula era stata chiusa per una caduta sempre di intonaco il quindici ottobre per poi essere riaperta il giorno successive dopo pochi giorni si è presentata la stessa situazione quindi non capiamo come mai sia stata riaperta”.
La cronaca odierna è presto, anzi prestissimo fatta: lezioni sospese, nuovi controlli da da fare studenti e studenti e studentesse a casa: “Gli studenti, quindi, turbati già da quanto successo due anni fa nell’aula magna di via Trentino si sono rivolti a noi rappresentanti per avere maggiore, e questo ci ha lasciati spiazzati. Le recenti piogge hanno aggravato la situazione, oggi con altri rappresentanti ci siamo recati sul posto per prendere atto del fatto che l’aula 1B presenta un grave problema di infiltrazione: abbiamo riscontrato la presenza di diverse chiazze d’acqua, presenti sia al di sopra dei tavoli che sul pavimento, con il rischio che studenti o personale universitario si potessero fare male. L’infiltrazione, posizionata sopra un televisore a muro, rappresenta un serio rischio di corto circuito e ulteriori danni, mettendo a repentaglio la sicurezza di chi dovesse recarsi nell’aula. Anche oggi segnaliamo nuovamente il distacco di intonaco dal soffitto, finito sulla testa degli studenti. L’aula è stata prontamente chiusa, ma ci chiediamo a questo punto per quale motivo sia stata riaperta, tenendo presente che a distanza di pochi giorni si siano presentate le stesse problematiche che avevano portato alla chiusura della stessa”, aggiunge Gaia Ruggeri, che spera presto di incontrare i vertici dell’Ateneo. “Vista la delicatezza della questione ci saremmo aspettati dall’Ateneo una maggiore chiarezza e trasparenza circa le azioni portate avanti in seguito alle segnalazioni del 15 ottobre e che avevano portato alla riapertura dell’aula il giorno successivo in quanto dichiarata agibile.”.